Sicurezza privata, nasce il primo polo associativo nazionale

La neonata associazione nazionale delle imprese di sicurezza aderisce a Confimprese. Fra i soci spiccano Sicuritalia e Cosmopol

L'ambito è quella della sicurezza privata. Ani-sicurezza, l'Associazione nazionale imprese di sicurezza, è il nuovo polo associativo che rappresenterà il settore: tra gli associati spiccano Sicuritalia e Cosmopol, i due principali operatori del mercato italiano della sicurezza, con oltre 20.000 addetti.

Obiettivo di Ani-sicurezza è rappresentare le imprese che forniscono servizi di sicurezza nell’ambito dei comparti della vigilanza privata, attività di sicurezza fiduciaria, investigazioni private, tecnologie di sicurezza attiva e cyber security, per contribuire alla costruzione di un sistema regolatorio del mercato della sicurezza moderno e alla gestione del sistema delle relazioni sindacali del settore e allo sviluppo di nuovi ambiti di servizio a favore di cittadini e imprese.

Il presidente della neo costituita associazione è Mario Resca, presidente di Confimprese, a cui ANI-sicurezza aderisce, che spiega: "Il tema della sicurezza si pone con sempre maggiore rilevanza. Per rispondere alle esigenze del Paese, ancor più nel contesto dell’attuale congiuntura, si impongono scelte nuove. Abbiamo dato vita ad Ani–sicurezza con l’obiettivo di accompagnare le imprese del settore della sicurezza privata nella rivisitazione del loro ruolo strategico, per supportare il sistema economico-produttivo nel contesto di una interlocuzione proattiva con istituzioni e stakeholder".

La promozione di soluzioni innovative per il mercato basate sulle nuove tecnologie elettroniche e informatiche deve costituire il pilastro per la realizzazione del concetto di sicurezza sussidiaria, con la valorizzazione del rapporto tra pubblico e privato.

Lorenzo Manca, vice presidente Ani-Associazione nazionale imprese di sicurezza

"In un momento storico di difficoltà, il settore della sicurezza si rimette in gioco per contribuire al funzionamento dell’economia del Paese e a una migliore qualità della vita dei cittadini, secondo le migliori pratiche internazionali -aggiunge Lorenzo Manca, vicepresidente vicario di Ani-sicurezza -. In questo contesto il rispetto delle regole, l’efficacia delle tabelle del costo medio orario del lavoro elaborate dal Ministero del lavoro e la valorizzazione del concetto di produttività sono i pilastri su cui rifondare il sistema delle relazioni sindacali e il ruolo degli enti bilaterali".

 

 

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