Sirio ammessa alle negoziazioni su Aim Italia

Sirio è una delle aziende più note a livello nazionale nella ristorazione commerciale. Il collocamento delle azioni genera una capitalizzazione (importante per gli investimenti nello sviluppo) pari a circa 33 milioni di euro

Sirio SpA, azienda ravennate nata nel 1993 e specialista nella ristorazione commerciale ospedaliera, è stata ammessa alle negoziazioni ordinarie sull'Aim Italia (mercato alternativo del capitale) gestito e organizzato dal Borsa Italiana SpA.

Le negoziazioni si sono ufficialmente aperte ieri. Le azioni oggetto di collocamento rappresentano il 31,68% circa del nuovo capitale sociale di Sirio e sono state assegnate a primari investitori istituzionali e professionali, italiani ed esteri. In particolare, Futura Invest SpA risulta assegnataria di 350.000 azioni, corrispondenti al 10,14% circa del capitale sociale di Sirio, e ha assunto nei confronti del Nomad (Nominated Adviser) e del Global Coordinator un impegno a non vendere (clausola di lock-up) per un periodo di 12 mesi decorrenti dall'inizio delle negoziazioni.

Il collocamento ha un controvalore di 10,4 milioni di euro. Il prezzo di offerta è stato fissato in 9,50 euro per azione per una capitalizzazione complessiva di quasi 33 milioni di euro (32,8 milioni).

Alla data di inizio delle negoziazioni su Aim Italia, il capitale sociale di Sirio sarà rappresentato da 3.452.631 azioni ordinarie.

Stefania Atzori, Ceo di Sirio SpA

Nella procedura di ammissione hanno assistito Sirio le seguenti società: Alantra in qualità di Global Coordinator, Banca Mediolanum (Nominated Advisor e Financial Advisor) BonelliErede (Deal Counsel dell'operazione), Bdo (revisore legale dei conti), PwC (consulente fiscale), Cdr Communication (consulente di Sirio in materia di investor e media relation). Banca Akros svolgerà l'attività di Specialist.

"L'Ipo rappresenta un importante traguardo per Sirio -commenta Stefania Atzori, amministratore delegato di Sirio- ed è il trampolino di lancio per la sua crescita futura, che avverrà attraverso nuove aperture nel settore ospedaliero e aeroportuale, lo sviluppo di catene in franchising, accelerati grazie all'utilizzo dei proventi derivanti dalla quotazione".

 

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