Siti web e trasparenza: ecco le top 50 aziende italiane

La classifica Comprend-Lundquist delle maggiori società non quotate vede Sace e Granarolo al primo e al terzo posto, mentre al secondo c’è Poste Italiane, valutata ante ingresso a Piazza Affari. Delude il made in Italy.

L’efficacia della comunicazione corporate passa in misura massiccia dal web, in particolare dal sito aziendale. A valutare le performance in quest’ambito delle 50 maggiori società italiane non quotate in Borsa arriva la seconda edizione dell’indagine Webranking, effettuata da Lundquist in collaborazione con Comprend.

Criterio principe dell’analisi la trasparenza informativa e l’apertura al digitale dei diversi player, dall’accessibilità del materiale al profilo di presentazione online, passando per il fattore sostenibilità.

La classifica dei portali istituzionali, visionabile per intero a seguire, vede sul podio al primo posto il gruppo assicurativo-finanziario Sace, seguito da Poste Italiane, valutata prima del suo ingresso a Piazza Affari, e da Granarolo.
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Complessivamente, lo studio porta in luce tre importanti evidenze:

  • Arretratezza. Migliorano i risultati per le aziende, con punteggio assegnato in crescita del 13% rispetto al 2014. A livello generale permane tuttavia un’incapacità di soddisfazione dei requisiti, con solo il 4% del campione che supera la metà del punteggio pieno, considerato come la soglia in grado di rispondere alle richieste degli utenti-stakeholder.

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  • Tallone d’achille. A deludere sono in particolare due settori per antonomasia del Made in Italy, ovvero moda e alimentare, che si confermano i più carenti, nonostante il secondo abbia messo a segno dei passi avanti.
  • Obiettivi. Il ranking testimonia inoltre come spesso le società investano di più nella comunicazione digitale in due casi: quando si tratta di aziende pubbliche, che come tali riconoscono alla rete la funzione di dialogare con un pubblico più ampio, e quando le imprese si approssimano alla quotazione in Borsa con il conseguente obiettivo di attrarre investitori. Poste Italiane e SACE, che hanno incrementato sensibilmente il loro punteggio, ne sono un esempio.

 

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