Speciale grocery – Il consumatore

Articolo pubblicato su MARK UP 135 dicembre 2005 –

In Italia si riscontra un numero elevato di animali domestici, tra i più alti
d’Europa, superiore ai 53 milioni. Tuttavia pur sviluppandosi una cultura
nei confronti degli animali da affezione, gran parte del fabbisogno nutrizionale
non viene fornito dalle preparazioni industriali specifiche. I petfood industriali
coprono meno del 40% del fabbisogno calorico di cani e gatti presenti nelle
famiglie italiane. Considerando il mercato degli alimenti per cani e gatti di
circa 550.000 tonnellate, il consumo pro capite (cani e gatti sono stimati in
14.300.000 esemplari) è di soli 38 kg. La penetrazione del prodotto è
ancora piuttosto bassa; in Italia, più che in altri paesi europei come Francia
e Gran Bretagna, buona parte dell’alimentazione di cani e gatti è
rappresentata dal prodotto fresco e dagli avanzi di cucina. Con il notevole
sviluppo del mercato, la domanda si è andata precisando e segmentando.I
petfood devono rispondere alle esigenze dei responsabili all’acquisto
e dei consumatori finali, gli animali domestici. Se per questi ultimi i prodotti
devono essere appetibili, le variabili messe in campo per soddisfare il responsabile
d’acquisto sono molto più numerose. Per quanto riguarda le caratteristiche
intrinseche di prodotto, l’aspetto e l’odore rivestono un ruolo
importante anche in funzione del prezzo. L’aspettativa è tanto
più elevata quanto più il prodotto ha un’immagine e un prezzo alti. Di
fatto queste variabili incidono sulla fedelt ' alla marca. Il contenuto di servizio
è la variabile dominante; implicita a tutti i prodotti, tale variabile
si è tradotta nell’introduzione e nello sviluppo dei petfood secchi,
dei single serve e di packaging funzionali e pratici all’uso. Le valenze
nutrizionali e le specifiche esigenze degli animali da compagnia sono un ulteriore
elemento discriminante i prodotti. In questo senso gioca un ruolo importante
l’informazione. Lo sviluppo del secco, in primo luogo nel canale specializzato,
è emblematico dell’importanza di una mediazione tra consumatore
finale e produttori che in questo caso è fornita dagli addetti alle vendite
ma che può essere veicolata da altri elementi. Nel grocery e in particolare
nelle grandi superfici a libero servizio il layout, il display e le promozioni
svolgono un ruolo importante nell’ulteriore crescita delle vendite anche
in ragione del ruolo informativo implicito nell’assortimento.

Il profilo del consumatore di petfood
PENETRAZIONE DEGLI ANIMALI DOMESTICI
Si stima che circa il 30% delle famiglie possieda un cane, un gatto o entrambi.
In aumento il numero; la penetrazione degli altri animali è di poco inferiore
(20-25%).
POPOLAZIONE L’Italia ha
il maggior numero di animali domestici rispetto al resto d’Europa: si
stima che gli animali da compagnia siano più di 53 milioni.
AREA DI RESIDENZA. Il nord è
l’area trainante del mercato.
MOTIVAZIONI ALL’ACQUISTO Contenuto
di servizio, valenze nutrizionali e organolettiche dei prodotti, cura e attenzione
alle specifiche esigenze dei pet.
TENDENZE IN ATTO Polarizzazione
della domanda tra premium e primi prezzi.

 

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