Speciale grocery – Ipermercati più profondi

Articolo pubblicato su MARK UP 130 luglio - agosto 2005 – Assortimenti- La competizione tra le insegne nella piazza di Verona

Lo spazio disponibile condiziona gli assortimenti della Gda. Grande peso assunto dai prodotti confezionati dai pdv

La profondità degli assortimenti dei salumi d’asporto è in costante aumento: prosciutto cotto e crudo rappresentano per volumi e per incrementi, che sono i più elevati in termini assoluti, le merceologie trainanti. La Gda è di gran lunga il principale canale di commercializzazione e sicuramente lo specchio fedele del mercato. Nella rilevazione sulla piazza di Verona per i soli prosciutti cotti e crudi (preaffettati, cubetti, tranci) a peso fisso e variabile il numero medio di referenze è risultato di 34; gli ipermercati mostrano complessivamente una profondità superiore del 44% rispetto ai supermercati tra cui si evidenzia l’eccezione di Esselunga che ha un assortimento comparabile a quello delle grandi superfici, addirittura più ampio nel caso del numero di marche. Per quanto riguarda la competitività di prezzo non si verifica una particolare differenziazione tra medie e grandi superfici. Le due insegne più forti (con i valori più elevati sia di competitività sia di profondità) sono Auchan ed Esselunga. Migross è altrettanto aggressiva ma con un numero minimo di referenze. Il rapporto tra il numero di referenze e il numero di marche individua in Iper Rossetto e Galassia le insegne con la maggiore estensione media di gamma dei competitor. In questi due ipermercati ciascuna marca è rappresentata da 4,7 e 4,4 referenze contro una media della piazza di 3,1 referenze per marca. Nel complesso, se si fa eccezione per la politica di referenziazione elevata di Esselunga, lo spazio dedicato è legato alle dimensioni dei punti di vendita.
La rilevazione conferma il grande peso assunto dai prodotti confezionati dal o per il punto di vendita: complessivamente hanno una penetrazione capillare e in media il maggior numero di referenze (8,3 per punto di vendita). Tra le marche, per profondità e penetrazione, si distingue Beretta presente in 10 insegne su 11 con una media di 5,3 referenze. Nel 63,6% dei punti di vendita sono presenti Montorsi e Rovagnati; nel 54,5% Parmacotto e F.lli Riva; nel 36,4% Citterio, Leoncini e Rigamonti e, con una penetrazione minore, Casa Modena, Senfter, Fiorucci e Negroni. Le marche d’insegna o di fantasia strategiche si trovano nel 54,5% dei punti di vendita, quelle di fantasia tattiche (Primo Prezzo e Clever) nel 27,3%. Globalmente la penetrazione delle private label è del 63,6%. L’incidenza sulle referenze totali è la seguente: 7,4% in Billa, 11,1% in Conad, 4,2% in Esselunga, 3,2% in Famila, 8% in Pam, 23,8% in Sma e 12% in Auchan. Nella valutazione dei display bisogna comunque tener conto dell’influenza esercitata dall’area geografica e quindi del livello di penetrazione delle diverse imprese.

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