Speciale non-food – Pellicole e vaschette: la salute è imballo

Articolo pubblicato su MARK UP 117 giugno 2004 – Il vissuto del consumatore

Servono per conservare i cibi, anche per riscaldarli e cuocerli

Si fa presto a dire fresco, anche in frigo. Per conservare integrità
e gusto quasi tutti gli alimenti di non immediato consumo devono essere opportunamente
confezionati con film trasparenti, sacchetti, contenitori rigidi di plastica
oppure fogli e vaschette d’alluminio. Tutti materiali che formano una
barriera contro gli agenti ossidanti.
Con le pellicole trasparenti resistenti ai grassi si avvolgono burro, salumi
affettati, formaggi, mentre per conservare in frigorifero la verdura ci sono
appositi sacchettini di plastica con microfori che consentono la fuoriuscita
dei gas prodotti dai vegetali.
Nel congelatore si mettono invece le pellicole di maggior spessore per evitare
la disidratazione e sacchetti in polietilene (indicati per frutta, verdura,
ortaggi, carne e pesce) chiusi ermeticamente, avendo cura di eliminare il più
possibile l’aria dall’interno.
Prima di scegliere, meglio dare sempre un’occhiata alle eventuali limitazioni
d’uso e controindicazioni sulla confezione: le materie plastiche ammesse
sono parecchie, ma con differenze importanti nell’uso tra una sostanza
e l’altra. Utile è ricordare che nelle pellicole in pvc (policloruro
di vinile) per legge è stato ridotto al 5% l’impiego di ftalati,
additivi tossici per l’uomo che possono migrare nei cibi specialmente
in quelli grassi o contenenti alcol dopo lungo contatto e temperatura elevata.
In alternativa stanno prendendo piede elasticizzanti (adipati), non pericolosi,
o altri materiali, per esempio con accoppiati di polietilene e polistirene.

L’alluminio in fogli si usa preferibilmente per confezionare pane, torte,
pezzature di carne o preparare singole porzioni di erbe aromatiche, ma anche
per proteggere dalla luce quegli alimenti grassi che, come l’olio d’oliva,
in ambienti luminosi tendono a ossidarsi. Resistente alle basse come alle alte
temperature (anche 600 °C), l’alluminio è ideale per conservare
cibi congelati in vaschette semirigide o per riscaldarli e cuocerli direttamente
senza travasi. E' però sconsigliabile utilizzare l’alluminio per
un contatto prolungato con alimenti a elevata acidità o molto ricchi
di sale. La carta è un materiale ideale per la conservazione a breve
dei prodotti freschi (formaggi, carni), purché ovviamente si tratti di
carta per alimenti oppure di quella indicata per la cottura nel forno.

Il target
degli acquirenti di pellicole e vaschette per alimenti
  IGIENISTI

Acquistano pellicole e vaschette per la conservazione e/o cottura degli
alimenti pensando al tipo (carne, pane, verdura) e alla destinazione (frigo,
congelatore, mi-
croonde). Applicano le etichette con l’indicazione del contenuto e
la data di confezionamento.

  QUALUNQUISTI

Usano più facilmente l’alluminio, materiale più semplice
da tagliare nella misura desiderata, per conservare cibi in frigorifero,
mentre si servono della pellicola trasparente per i prodotti da surgelare
o congelare, soprattutto perché consente la loro immediata identificazione.

  ECONOMI

Hanno un consumo minore di vaschette poiché si servono, più
o meno correttamente, di materiali di recupero, come vetro o vasetti in
plastica per alimenti, che si possono utilizzare per conservare sughi e
salse sigillandoli con pellicole o fogli d’alluminio.

 
 

 

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