Speciale non-food – Sono davvero proverbiali le fantastiche magie del pulito

Articolo pubblicato su MARK UP 123 dicembre 2004 – Il vissuto del consumatore

Dai panni catturapolvere a quelli in microfibra: la tecnologia dà
una mano

Non vorrei essere nei panni della polvere, disse l’acaro al vicino.
Scherzi a parte, fare la polvere tutti i giorni fa parte delle più fastidiose
schiavitù domestiche. Toglierla velocemente, a fondo e senza fatica da
mobili, oggetti e pavimenti è un sogno a cui siamo ogni giorno più
vicini. Soprattutto grazie alle novità che vanno ad aggiungersi alle
scope di ogni tipo (nylon, saggina ecc.), ai classici panni in tessuto di cotone
e/o di lana, ai venerandi piumini di struzzo per la biblioteca oggi sostituibili
da sempre più ingegnosi sistemi catturapolvere. L’armamentario
manuale infatti non è mai stato totalmente rimpiazzato dagli elettrodomestici
ad aspirazione. Dal manico alle setole, le scope sono sempre più leggere,
comode da usare anche negli angoli. Forse grazie alla loro forma, hanno mantenuto
nell’immaginario collettivo una forte personalità antropomorfa.
Il che ci spiegherebbe come mai sono tra i pochi articoli domestici che continuano
a essere chiamati con nomi propri (vedi Pippo), quasi avessero veramente un’anima
come quelle del mondo di Harry Potter o di Topolino apprendista stregone. Anche
i panni sono sempre più “magici” e fanno un pulito da fiaba
che ha sempre più del miracoloso. Dai pavimenti alle altre superfici
più difficili il nemico da battere sono le cariche elettrostatiche, capaci
di attirare il pulviscolo ovunque, perfino all’interno del televisore
o del computer. Da quando è stato lanciato sul mercato il sistema catturapolvere
Swiffer (Procter&Gamble), i competitor (Pronto di Johnson Wax, Smac di Bolton,
Spontex di Mapa ecc.) non sono stati con le mani in mano: ampia è infatti
l’offerta di panni elettrostatici in poliestere e/o derivati della cellulosa
che con la polvere catturano anche ciò che alla scopa sfugge, come peli
di cani e gatto, capelli e in qualche caso anche allergeni come escrementi dell’acaro
della polvere.
E per chi non vuole rinunciare ai metodi tradizionali c’è sempre
spazio per alternative più economiche e ampiamente collaudate anche se
forse meno pratiche. Sono le soluzioni di antica memoria: panni lavabili in
abbinamento agli spray mangiapolvere.
Per i pavimenti sono stati realizzati sistemi (per esempio, Vileda Fibrattiva)
con una superficie pulente molto più grande corredati da almeno quattro
panni catturapolvere (lavabili e riutilizzabili centinaia di volte).

Il target
degli acquirenti di stracci e scope
 

INNOVATIVI

Casalinghe e colf di ogni età . Sono aperti a tutte le innovazioni
nella battaglia quotidiana contro la polvere. Come i professionisti del
pulito testano volentieri efficacia, praticità e convenienza di
nuove formule, prodotti e sistemi.

 

TRADIZIONALISTI

Fanno parte del gruppo tutti coloro che hanno il tempo di dedicarsi con
tranquillità alle pulizie della casa. Si avvalgono nelle pulizie
anche di collaboratori domestici. Svolgono con metodo e soprattutto con
senso dell’economia il lavoro.

 

SUPERIMPEGNATI

Single o coppie, in carriera o meno, che, per scelta ma soprattutto per
mancanza di tempo, delegano a terzi ogni lavoro domestico. Se hanno ospiti
e il filippino è malato, fanno la polvere con il panno usa e getta.

 
 

 

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