Speck Alto Adige Igp: nel 2019 la produzione cresce del 6,43%

Lo speck preaffettato da 100gr resta la confezione più venduta e nel meridione la domanda è in crescita. Per il 2020 è previsto un aumento di prezzo

Il 2019 è stato un anno importante per lo Speck Alto Adige Igp: il bilancio annuale conferma infatti le previsioni, registrando un aumento della produzione del +6,43% rispetto al 2018 e 2.932.519 baffe contrassegnate con il marchio di qualità Speck Alto Adige Igp.

Dal 1996, il salume altoatesino ha raggiunto una serie di numeri importanti arrivando, nel 2019, a segnare il suo personale record storico. Questo importante incremento conferma le potenzialità di un prodotto unico nel suo genere, capace di rispondere alle esigenze sia del mercato italiano sia di quello estero -ha commentato il presidente del Consorzio Tutela Speck Alto Adige Igp Andreas Moser. Il bilancio conclusivo del 2019 ci dà anche un quadro completo sulla versatilità dello Speck Alto Adige Igp”. Il 67%, infatti, della produzione dei consorziati viene commercializzata direttamente sul mercato italiano e di questa percentuale, una buona parte coinvolge il meridione dove la domanda è in crescita.

Se Il 67% della produzione viene commercializzata in Italia, il restante 33% viene esportato nei mercati esteri, in particolare in Germania (26%) e Usa (3,3% con una crescita netta rispetto al 2018), nel quale la quota di esportazione si è raddoppiata rispetto al 2018.

Il canale di vendita preferenziale per l’Italia resta la grande distribuzione (Gdo) con un 65% alla quale fanno seguito i discount (18,7%), grossisti e gastronomia (entrambi 5,4%). La vendita al dettaglio si attesta invece su un 5,3% confermandosi, comunque, modalità di vendita più diffusa in Alto Adige: più del 60% dei pezzi viene venduto proprio attraverso questo canale.

Come negli anni passati anche nel 2019 lo speck preaffettato da 100gr resta la confezione più venduta, soddisfando ancora al meglio le esigenze dei consumatori moderni, i quali devono gestire bene il proprio tempo e danno grande valore alla comodità e praticità.

Il bilancio del 2019 rispecchia i valori fondanti di una filiera produttiva che da anni si batte per garantire un prodotto finale di alta qualità e in linea con gli standard qualitativi del mar-chio di Speck Alto Adige Igp.

Nel corso del 2019 il prezzo della carne suina è salito del 40% rispetto al 2018. Negli
ultimi mesi, una forte contrazione della disponibilità di carne suina sul mercato globale ha
comportato un incremento dei prezzi di speck e insaccati su scala mondiale. Una situazione
che coinvolge anche i 29 produttori di speck aderenti al Consorzio Tutela Speck Alto Adige.
“Per il 2020 i prezzi dello Speck Alto Adige Igp saliranno notevolmente a causa dell’aumento di prezzo della materia prima  -commenta il presidente Andreas Moser. “Per supportare al meglio i soci, il Consorzio intende intensificare ancora di più il proprio impegno nel raccontare e comunicare le caratteristiche che rendono unico lo Speck Alto Adige Igp, modello di qualità e di tradizione”, ha concluso Moser.

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