Secondo il Rapporto Waste Watcher 2020, lo spreco alimentare in Italia, solo nella filiera della distribuzione, equivale a oltre 3 miliardi di euro che corrispondono a circa 220.000 tonnellate di cibo e a una produzione di circa 1,7 milioni di tonnellate di CO2 per lo smaltimento. A questi dati vanno poi aggiunti quelli relativi allo spreco di cibo a livello domestico (delle famiglie italiane) e quelli legati alla produzione (dell’industria), per un totale di circa 10 miliardi di euro.
Ogni anno, dal 2014, il 5 febbraio, ricorre la Giornata nazionale contro lo spreco alimentare, per stimolare tutti i protagonisti del settore (istituzioni, industrie alimentari, imprenditori, ricercatori, mass media e famiglie) a un impegno concreto, in termini di idee, progetti e politiche, a favore delle comunità con un’attenzione particolare al rispetto degli obiettivi di sostenibilità indicati nell’Agenda Onu 2030.
È in questa direzione che ha deciso di operare iThanks nata nel 2019 dall’idea di due giovani torinesi, Marco Cartolano, direttore di un punto di vendita nella Gdo, con esperienza decennale nel settore, e Andrea Gasco, informatico, studente di ingegneria, che ha collaborato con marchi multinazionali dell’elettronica, che hanno sviluppato l’app omonima, iThanks, realizzata anche grazie al programma Mip-Mettersi in proprio della Regione Piemonte finanziato con le risorse del Fondo Sociale Europeo.
La app fornisce una soluzione al problema dello spreco alimentare nella filiera della distribuzione, dalle catena della Gdo al negozio di prossimità, digitalizzando e automatizzando i processi di gestione delle scadenze, migliorando la qualità del lavoro e riducendo i tempi delle operazioni. Da uno smartphone iThanks permette di controllare le scadenze in modo digitale e automatizzato e i supermercati che l’hanno utilizzata hanno registrato, già dopo un trimestre, una riduzione di oltre il 50% di spreco di cibo dovuto alla scadenza (si pensi ai freschi come latte, yogurt, formaggi, pasta all’uovo ripiena, pasta frolla), con tutta una serie di vantaggi: minor spreco alimentare, minori perdite da parte del gestore, meno ore perse per il controllo (circa l’86% di tempo risparmiato), minor rischio di incorrere in sanzioni, meno emissioni di CO2 dovute al riciclo dell’organico. E inoltre la possibilità di vendere a un prezzo agevolato i prodotti prima della scadenza e di elaborare gli analytics, cioè i dati unici, precisi e utili raccolti dalla app per migliorare le performance del punto di vendita (per es. quanti prodotti di un marchio sono rimasti invenduti).
A poter utilizzare la app di iThanks sono tutte le attività commerciali che vendono prodotti con una scadenza, oltre ai supermercati e ai negozi alimentari anche farmacie e parafarmacie e le catene che vendono cibo per animali. E sono già molti i gestori di punti di vendita che a Torino e in Piemonte stanno adottando la tecnologia iThanks: fra essi, Carrefour Express, Carrefour Market, Pam e Crai. I prossimi passaggi prevedono l’ampliamento della rete di punti vendita in Lombardia e in Emilia Romagna e nell’arco di un anno nel resto d’Italia.