Start-up innovative: record di investimenti 2015. Ecco i dati

Le più finanziate sono quelle del settore Ict mentre gli investimenti crescono dell’11% rispetto al 2014, trainati da attori non istituzionali. Restiamo sotto la media europea.

Appuntamento anche quest’anno per la terza edizione dell’Osservatorio Startup Hi-tech del Politecnico di Milano, che ha presentato i dati 2014 e 2015 relativi all’ecosistema start-up innovative nel nostro Paese. Migliorano i numeri a confronto con gli anni precedenti, ma permane un gap molto ampio rispetto alla media europea e alla dimensione della nostra economia.

Ecco i principali risultati della ricerca:

  • Il totale degli investimenti in start-up innovative stimato per il 2015 sale a 133 milioni di euro, un incremento dell’11% rispetto al 2014, che supera il picco di 129 milioni registrato nel 2013.
  • Al traino della crescita gli investimenti da parte di soggetti non istituzionali (Venture Incubator, Family Office, Club Deal e Business Angels), che aumentano del 32% nel 2014 e 2015, arrivando a 75 milioni di euro.
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  • Calano gli investimenti degli attori istituzionali, in decrescita dell’8%. Un dato dovuto in parte alla fine del ciclo di vita di alcuni fondi nel 2013.
  • Le start-up del settore Ict hanno mantenuto nel 2014 il primato di quelle più finanziate, che hanno ricevuto il 74% dei fondi. Seguono in aumento quelle del comparto Life Science (17%).
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  • I ricavi delle start-up innovative finanziate crescono del 26% annuo nel 2014 e raggiungono i 184 milioni di euro.
  • Le assunzioni registrano a loro volta un incremento, con i dipendenti che salgono del 25% a 1.565 persone.
  • Il profilo del founder italiano di start-up è in linea con quello degli altri Paesi Ue, con titolo di laurea triennale del 93% dei casi, un background scientifico-tecnologico al 55%, e una media di 38 anni. Si tratta in larga maggioranza di uomini (88%) che fondano le start-up in team (74%).

Antonio Ghezzi“La dimensione relativa degli investimenti italiani è ancora limitata rispetto agli altri Paesi europei e il distacco si sta espandendo: nel 2014, gli investimenti interni in incubatori aziendali in Germania e Francia sono stati circa dieci volte superiori al valore di quelli riservati alle start-up in Italia, mentre in Spagna sono stati circa il doppio”, sottolinea Antonio Ghezzi (in foto), Direttore dell'Osservatorio Startup Hi-tech del Politecnico di Milano.

 

 

GhezzMarco Bicocchi Pichi"Riteniamo fondamentale che il Governo agisca sugli incentivi fiscali per l'ingresso dei privati, cogliendo la dinamica positiva mostrata dai dati di quest'anno”, afferma Marco Bicocchi Pichi (in foto), Presidente Italia Startup.

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