Store fisici: salgono i volumi d’acquisto in numerosi settori merceologici

Dall’Osservatorio Stocard emerge un quadro positivo per i consumi, in risalita ad agosto e con buone prospettive per i mesi autunnali

I negozi fisici si stanno riprendendo la scena dopo essere stati spodestati dall’e-commerce e da altri canali più o meno phygital nei mesi scorsi della pandemia. Il ruolo dello store fisico, in ogni caso, è quanto mai strategico in ottica di unified commerce, andando oltre quello che è il suo ruolo tradizionale di sede delle transazioni e conversione.

Tuttavia, volendo rifarsi a questo ruolo più tradizionale dello store, si stanno registrano segnali molto incoraggianti in termini di volumi di vendite in numerosi settori merceologici, tanto da raggiungere quasi i livelli pre Covid-19.

Tali evidenze emergono da uno studio condotto dall’Osservatorio di Stocard, l'applicazione wallet che consente di digitalizzare tutte le carte fedeltà nel proprio smartphone, che ha valutato il comportamento di acquisto degli oltre 8,5 milioni di utenti dell’app nella settimana compresa tra il 24 e il 30 agosto 2020 (week 35, nell’infografica): i valori raccolti sono stati confrontati con le spese effettuate nella settimana del 10-16 febbraio (week 7), prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria.

© Stocard
© Stocard

Lo studio rivela che nella settimana compresa tra il 24 e il 30 agosto si sia registrato un progressivo aumento delle spese nei negozi di articoli sportivi, di arredamento e oggettistica per la casa, e di bricolage che registrano rispettivamente un +12%, +9% e +2% di vendite rispetto a febbraio. Difatti, si è registrato il picco di acquisti, con un +28% di vendite, rispetto agli altri giorni della settimana.

Nel novero dei settori con volumi di vendite ormai prossimi ai livelli pre pandemia vi sono il fashion, i negozi per animali, per l’infanzia e per la pulizia della casa.

Anche altri settori paiono iniziare una parabola ascendente con librerie, GDO e elettronica di consumo che sono in netta ripresa rispetto alle prime settimane di Fase2, a maggio, e i cui valori di vendita si avvicinano a quelli di febbraio. Nello specifico, la GDO segna un +17% di vendite rispetto a maggio e ad agosto ha evidenziato acquisti pari all’86% rispetto a febbraio.

Queste ultime settimane di estate mostrano che i consumi in Italia sono in risalita– spiega Valeria Santoro, Country Manager di Stocard Italiae con l’autunno alle porte i dati raccolti lasciano ben sperare per una piena ripresa. Settori come l’arredamento, il bricolage e i negozi di articoli sportivi riportano un numero di acquisti addirittura superiori rispetto a febbraio, mentre altri come le librerie, i negozi per l’infanzia, l’elettronica e la pulizia della casa stanno progressivamente tornando ai livelli pre Covid19. Differente è il discorso per la gdo, il pet e il pharma, settori che mostrano una ripresa più lenta, ma che, allo stesso tempo, non sono stati penalizzati durante il lockdown perché rimasti aperti. Significato particolare assume in questo contesto il beauty, che essendo il settore più lontano dai beni di prima necessità, ha avuto una ripartenza più lenta ma rappresentativa della voglia di ripresa degli italiani. L’auspicio è che la ripresa possa completarsi nel breve periodo perché abbiamo tutti bisogno di ‘normalità’ e di una crescita economica che sia d’aiuto per il Paese e per i cittadini".

 

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