L’aroma inaspettato e i colori spingono Syngenta

Una delle più grandi aziende sementiere, con 150 nuove varietà introdotte ogni anno, spiega come intercettare i nuovi trend

Il mercato chiede prodotti ortofrutticoli sempre più comodi all’uso, dal gusto inaspettato; “clean” e pigmentati per rispondere alle esigenze healthy. Una cartina di tornasole di questo nuovo trend è offerto da Syngenta, terzo operatore mondiale nel settore sementiero, con un fatturato globale di 13,5 miliardi di dollari e oltre 150 anni di attività. Dal 2017 ha una business unit dedicata al comparto delle sementi orticole, con circa 2400 persone impiegate. Investe ingenti risorse in ricerca e sviluppo. È numero uno al mondo per Cucurbitacee, Brassiche e mais dolce. E numero due per pomodoro e peperone. Circa 30 specie in assortimento per 2500 varietà, 150 introdotte ogni anno. La strategia punta a intercettare i nuovi trend di consumo e ad anticiparli. Operazione complessa. Fino a prima della recente inaugurazione del Centro di Innovazione di Enkhuizen, che ha dimezzato i tempi di sviluppo, occorrevano mediamente 7 anni prima che una nuova varietà arrivasse sul mercato.  “La strategia è avere ben presente i tre stakeholder cui ci si rivolge: non solo produttori – fa sapere Massimo Perboni, food value chain lead Italy di Syngenta –. Oggi abbiamo vocazione sempre maggiore per la distribuzione e attenzione per il consumatore, che detta un po’ i dogmi dietro al breeding di ogni singola crop. Vogliamo valorizzare di più la parte downstream. Un prodotto deve avere appeal sensoriale – sottolinea –. Anni fa era sufficiente parlare di gusto: oggi serve qualcosa in più di più all’alto grado Brix, requisito base. Conta l’aroma, concetto moderno chiave. Deve poi strizzare l’occhio all’healthy e avere un valore aggiunto di shelf-life”.

Arriva Yoom, il pomodoro viola

Incarna perfettamente queste linee Yoom l’innovativo pomodoro viola della categoria Cocktail speciale su cui l’azienda punta molto. Presentato in anteprima a Fruit Logistica 2019, Yoom è pronto al debutto sul mercato italiano, dopo un’accoglienza di successo sui principali mercati di produzione e di consumo europei (il brand si sta diffondendo anche in Nord America e Australia). Si presenta con una veste healthy. La buccia è viola scuro, la polpa è violacea con sfumature aranciate. Risponde innanzitutto alla domanda di polifenoli, oggi claim di maggiore appeal rispetto a vitamine e proteine: il food deve anche dare salute e longevità, combattere le infiammazioni, alla base di ogni patologia. “Ha alto contenuto di antociani, superiore a quello degli altri prodotti sul mercato: oltre 100 mg ogni kg secondo i dati di laboratorio sviluppati presso un università britannica e un istituto italiano”. Il gusto è gourmet, umami da crudo! Il saporito piace ai giovani ma sta contagiando anche l’alta cucina, sempre più contaminata da quella orientale. “L’umami è il nuovo gusto che sta facendo tendenza. Non c’è oggi un pomodoro sul mercato che si possa paragonare a questo: porta innovazione sensoriale”. Yoom ha poi croccantezza, “molto ricercata” per il pomodoro, associata anche al concetto one-bite. Ha consistenza che si mantiene nel tempo, anche post-acquisto. E risponde poi a una shelf-life in linea con i requisiti di mercato.

Yoom è un brand di Syngenta: potrà essere commercializzato solo con questo marchio. “Siamo in fase pilota della catena – ricorda Perboni –: abbiamo creato una partnership con alcuni produttori e stiamo sviluppando la parte della distribuzione. Al momento ci sono modeste quantità sul mercato del Nord Italia, una piccola parte riguarda anche l’Austria. I primi segnali sono molto positivi. A breve verranno avviate altre partnership. Può essere coltivato sia fuori suolo sia in serra tradizionale. L’obiettivo è una produzione su 12 mesi. Francia, Spagna, Italia, Regno Unito, Olanda sono i principali attori. È un piano di sviluppo quinquennale che in parallelo prosegue in Nord America”.

L’anguria Fascination, la Midi nuovo trend

Sul pomodoro Syngenta investe continuamente. Un esempio di successo è il  Camone, che ha addirittura prodotto sul mercato la “tipologia Camone”. Syngenta punta però anche sull’anguria, considerata un mercato in forte evoluzione. “Crediamo molto in Fascination, una varietà seedless inserita già da un paio di anni in gamma, in un segmento di grande interesse futuro sul mercato italiano (nel Nord America è tra le referenze più affermate) che può costituire il trend emergente di mercato, differenziandosi dalla tradizione della big size o delle baby. A impatto visivo sembra una anguria a buccia Crimson tradizionale, ma ha una pezzatura di 7-8 kg ed è senza semi”. “È molto produttiva, ha gusto e dolcezza, polpa consistente e maggiore shelf-life delle angurie con seme. È quindi  adatta per la quarta gamma e fresh cut, oltre che per il consumo a frutto intero nei supermercati” sottolinea  Elena Secchi, marketing operation lead di Syngenta.

A Fields of Innovation 2019 sono stati presentati anche baby leaf e spinaci con produttività elevata e aumentata shelf-life, una nuova varietà di zucca che combina rese straordinarie a resistenza a quattro virus, la prima cipolla rossa a giorno intermedio. E nuove tipologie di lattuga specifiche per la coltura idroponica. Il fuori suolo sta crescendo molto in Italia. Nel mese di maggio a Cavenago, vicino a Milano, Planet Farms inaugurerà il più grande l’impianto d’idroponica d’Europa. “Syngenta ha sempre avuto attenzione a questo settore – sottolinea Perboni –, ma nel Nord Europa è vocazione fortemente consolidata: Paesi come Olanda è Francia sono da tempo avanti. Quello che invece è una novità globale è il clima: sta dettando tempi e sviluppi varietali. Ma anche qui Syngenta è sempre stata attenta a portare varietà migliorative e più resistenti”.

Le Brassiche, un mercato strategico

A fine settembre Syngenta ha organizzato Fields of Innovation 2019. L’evento, che si è svolto a Enkhuizen (Paesi Bassi), ha richiamato operatori da oltre 50 Paesi. Nella tre giorni sono state presentate le ultime innovazioni varietali. Tra queste, nuove cultivar di Brassiche: Champion, cavoli che sopportano perduranti periodi siccitosi, cavolfiori con grande tolleranza al caldo. “Siamo leader sulle Brassiche a livello globale, con una quota del 19% del mercato – fa notare Elena Secchi –. Facciamo molta ricerca e sviluppo sulla gamma dei colorati, prodotti che abbiano resistenza a malattie e avversità climatiche. Stiamo, in particolare, lavorando sul mercato italiano del cavolfiore, finalizzato all’innovazione varietale”. “Le Brassiche sono per noi cruciali – rimarca Massimo Perboni –. Sviluppiamo cavolfiori, gialli, viola, aranciati, rosa: tutto lo spettro cromatico”. Tra le novità c’è Monflor, commercializzato con il brand Easy-Broq. È un broccolo multifioretto a gambo lungo: il prodotto è stato studiato per facilitare le operazioni di taglio e la lavorazione per l’industria della quarta gamma. E garantire rese eccezionali per l’industria del surgelato e il segmento del baby food.  “Ha caratteristiche organolettiche uniche. Anche il gambo, che in genere viene scartato, è dolce e ha lo stesso colore verde brillante. È un modo per avvicinare un prodotto che ha meno appeal”.

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