Tmd: Santal, tutt’altro che maturo e sa battagliare con la bottiglia

Analisi di un prodotto – Il marchio storico di Parmalat lavora per aggiustamenti progressivi, costanti, senza ansia. (Da MARK UP 193)

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1. Una case history e un brand illuminante per le battaglie di vario tipo che ha saputo sostenere

2. Nel tempo i responsabili marketing hanno aggiornato con sapienza i vari elementi della marca ascoltando il consumatore

Succo 100% Arancia il classico di famiglia non abdica
Archetipo, commodity e ombrello: gli esperti del tavolo multidisciplinare di MARK UP si confrontano con un fondamentale del portfolio prodotti di Santal (Parmalat), quale è il succo 100% Arancia. Un classico forte, riconoscibile, di alta visibilità e pur nella sua storicità anche dinamico, abbinato a un marchio capace di costringere i competitor su altri codici di categoria. L'intera architettura di marca nel tempo ha avuto modo di consolidarsi presso il pubblico italiano mediante precisa segmentazione per canali e, parallelamente, per dinamiche di benessere e attitudini di consumo.
Il tratto distintivo è per tutti quel brand - prima storica diversificazione di gruppo dall'attività primaria nel latte - che nella sua efficace contrazione francofona (santé alimentaire) è diventato sinonimo di frutta spremuta. Se la tipologia di packaging può cambiare (cambia eccome: si spazia da ogni tipo di bottiglia a differenti brik in poliaccoppiato), il marchio è, invece, sempre posto in alto inclinato di una trentina di gradi, in blu su flash bianco. Un ombrello che pare quasi un cappello, portato con grinta e sicurezza, che trasmette know how trasversale a tutte le varietà ortofrutticole. È qui che avviene in modo naturale la ricongiunzione con l'alimento dominante del gruppo alimentare italiano: come avviene per il latte, anche la frutta si ritaglia il suo ruolo primario nella dieta quotidiana della famiglia.

Brillante gioco di squadra

Al bar, in albergo, in vending machine oppure tramite i canali di vendita al dettaglio, il posizionamento di Santal resta costante: offrire un consumo di frutta in linea con i tempi e le esigenze di benessere fisico. Il marchio cavalca puntualmente l'evoluzione delle indicazioni della comunità medico-scientifica in tema di salute via alimentazione. Lo scopo è di fornire a ciascun consumatore (bambino o adulto, famiglia o single, sportivo o anziano) la soluzione a determinata esigenza e modalità di bevuta. L'opzione comprende così i colori della prevenzione (5), anche come frullato (5), l'aromaterapia (abbinando frutta ed estratti di fiori), i classici, anche nella variante funzionale, i funzionali specifici (tonici e rigeneranti), l'alto di gamma e il dissetante. Sempre con tappo richiudibile, il pack fornisce intuitivamente l'indicazione per il miglior utilizzo: bevuta, stoccaggio, ergonomia, trasportabilità, di volta in volta al contenitore è demandata la segmentazione per modalità di consumo, mentre il vestito risulta sicuramente più trasversale. Per ogni referenza sono garantiti, infatti, vivacità di colori - soltanto i dettagli sottolineano la desinenza (fra blu/verde/bianco/rosso/giallo) - e trionfo varietale, con i singoli frutti tagliati e in bella evidenza. Scompare agli occhi dell'utente l'industrializzazione del processo, il ricorso a concentrati per i prodotti più basici: risultato estremo del trascinamento derivato dal gioco di squadra.

La commodity specializzata
L'arancia 100% ricopre - almeno nel mercato domestico - il ruolo di comodity all'interno di un mondo superspecializzato. Prodotto di punta del segmento classic - che comprende sia referenze 100% (per esempio l'ananas) sia item a percentuali di frutta più contenuta - nel brik da litro, si rivolge in modo pressoché esclusivo all'ambiente domestico. Di facile presenza nella porta del frigo, gli esperti di MARK UP vi vedono una diretta connessione verso il bicchiere, in qualunque ora della giornata a partire dalla prima colazione. Colpisce l'attenzione quella disponibilità per tutti: un contenitore a uso e consumo anche di bambino senza necessariamente coinvolgere la mamma. La sua attualità all'interno di un portfolio alquanto esteso sta nell'aver superato i limiti dei succhi d'arancia da concentrato (nel sapore, nel retrogusto e nella consistenza) arrivando ad avvicinarsi al posizionamento della spremuta fresca. Come viene ricordato esplicitamente dall'informazione sul contenitore, che richiama a un rapporto di 11 frutti per litro. Un punto debole viene individuato nella disposizione degli elementi sul pack: nella loro ricchezza di dettagli paiono, quasi, invertire i pesi fra le due facciate fronte e retro.

Fra agrumi e vitamine
Due comuni denominatori su tutti e, curiosamente, fra questi non c'è il fattore totalizzante (100%). Da un lato emerge l'arancia - con tutto il suo peso simbolico, almeno nel mercato nazionale (paragonabile alla mela, nei mercati del nord) - dall'altro la vitamina C, naturalmente associata a questo frutto. Il prodotto basico fa così funzione di gregariato di lusso sia per la famiglia delle referenze Ace e similari, sia per le varianti della gamma arance e, più allargata, degli agrumi in generale. Spiccano a completamento della scelta di famiglia le opzioni a base di arance rosse e quell'autentico alto di gamma a elevato grado di innovazione che risulta essere il nuovo Santal Lowacid: selezione di arance bionde a grado zuccherino più accentuato (frutti a completa maturazione) che consentono un abbattimento dell'acidità pari al 40% ed esaltano la dolcezza in assenza di zuccheri aggiunti. Anello di congiunzione ideale al portfolio a copertura ampia è il multivitaminico a base di frutti rossi integrati dove l'arancia si abbina a ciliegia, melograno e uva. In uno scaffale talmente completo, 100% arancia ricopre anche la funzione di prodotto premium per chi ha disponibilità di budget più contenute. Un entry level comunque garantista.

Da concentrato
100% il contenuto di frutta, come in una spremuta
11 arance numero di frutti presenti in un litro da concentrato

Più

  • Positiva evoluzione del succo da concentrato
  • Entry level di valore


    Meno

    • Un certo sovraffollamento di messaggi sul pack
    • Confine ambiguo fra item fresco e lunga durata


      Il metodo di lavoro

      Cinque diverse sensibilità professionali al cospetto di un master brand e una marca ombrello. MARK UP LAB ha riunito un economista, un esperto di marketing, un creativo, un consumerista e un semiologo per ragionare su Santal 100% Arancia.
      Il lavoro è stato scandito in due distinti momenti analitici: la riflessione sulla marca e il successivo scandagliamento sul prodotto nel suo insieme.
      Ciascun professionista, a turno, ha dovuto ragionare in base a categorie percettive rilevanti:
      VISIBILITÀ, ESPRESSIVITÀ, COERENZA, AGGRESSIVITÀ, CENTRATURA DEL TARGET per quanto riguarda l'analisi di brand; di ACCESSIBILITÀ, ERGONOMIA, DESIGN, INNOVAZIONE, CICLO DI VITA E INFORMAZIONE E SERVIZIO per quanto concerne il prodotto.

      Per l'analisi elaborata dai cinque esperti del Tavolo multidisciplinare di MARK UP scaricare la versione in Pdf.

      Allegati

      193-MKLAB-Tmd-Santal
      di Patrick Fontana e Luigi Rubinelli / ottobre 2010

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