Top Employers Italia 2023: chi sono le aziende retail e food

La certificazione legata alle buone pratiche in ambito di risorse umane si basa sull'auto-candidatura e sulla successiva valutazione dell'ente

Rilasciata anche nel 2023 in Italia dal relativo istituto la certificazione Top Employers, che riconosce alle aziende la soddisfazione di dati standard in ambito di risorse umane. Si tratta di un processo che parte dall'auto-candidatura per poi passare attraverso la valutazione dell'ente certificatore, che indaga le migliori pratiche in ambiti quali il coinvolgimento delle persone, la qualità dell'ambiente di lavoro, i programmi e la capacità di acquisizione talenti, la formazione, la diversità e l'inclusione e non solo.
Per le realtà che partecipano si tratta sia di un momento per fare il punto sui vari temi e ottenere un'analisi esterna atta al miglioramento interno, sia, qualora ritenuti idonei, per avvalorare la propria immagine presso tutti gli stakeholder.

I comparti del retail e quello del food & beverage risultano, tra le 141 aziende Top Employers Italia 2023, con una buona rappresentanza. Nel primo ambito abbiamo nomi quali Obi, Lidl, Carrefour, Penny, MediaWorld e per il decimo anno Metro (tutti Italia, ovviamente), mentre nel caso dell'industria alimentare si trovano le realtà Coca-Cola Hbc Italia, Pepsico Italia, Lavazza Group, Birra Peroni, Perfetti Van Melle Italia.

Alcune iniziative concrete

Entrando nel merito di alcune iniziative virtuose che hanno portato le suddette aziende a questo risultato, spicca ad esempio lo smart working flessibile al 100% e la flessibilità oraria per chi lavora in sede da MediaWorld, oppure l'academy dell'insegna Memphis, che mette a disposizione di tutti gli oltre 5.000 dipendenti italiani percorsi liberamente accessibili, personalizzabili a seconda del proprio ruolo, ma anche in base ai propri interessi personali.
Numerose lanche e iniziative messe in campo da Birra Peroni e riconosciute dal Top Employers Institute. Tra queste un focus sulla valorizzazione delle diversità racchiuso in #ShineAsYouAre, manifesto con cui l’azienda si è impegnata nella costruzione di un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, fino agli investimenti in tema di well-being come l’implementazione del nuovo modello di lavoro flessibile, con possibilità di lavorare da remoto fino al 50% del tempo senza giorni prestabiliti, il rinnovamento degli uffici della sede centrale di Roma secondo più alti standard di funzionalità, comfort e sostenibilità.
Sesto anno di riconoscimento per Carrefour Italia, che, grazie ad un recente accordo sindacale e individuale, consente ai collaboratori di lavorare da casa o altro luogo chiuso fino a 4 giorni a settimana. L'azienda ha inoltre deciso di spostare entro la fine del primo semestre 2023 gli uffici centrali di Milano in una nuova sede, improntata al co-working e al lavoro ibrido, situata nel complesso immobiliare Park West, in corso di costruzione nel quartiere Bisceglie e collegata a un sistema di uffici “hub” su tutto il territorio milanese. Alcune sperimentazioni sono poi in corso per consentire, anche ai collaboratori dei negozi, di svolgere determinate attività di back office da remoto favorendo così un’organizzazione del lavoro più favorevole al work-life balance.

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