Torino lancia il negozio multiesercenti

Torino potrebbe diventare un esempio per la pianificazione commerciale delle grandi città italiane. La prospettiva potrebbe aprirsi con l’approvazione dei nuovi criteri per gli insediamenti commerciali nel territorio municipale, ora portata all’attenzione del Consiglio comunale. Diverse la novità ma la più interessante appare la possibilità di aprire negozi in condivisione purché la superficie dell’immobile in cui si svolge l’attività non superi i 250 metri quadrati. In pratica si tratta di dare vita a una sorta di micro centri commerciali, sorti con al medesima logica con cui stanno crescendo gli uffici condivisi: professionisti con diverse specializzazioni, non legati da loro ma che dividono spese per l’immobile e segreteria.

Benzinai

Altra interessante previsione riguarda le stazioni di servizio, che a Torino come nelle grandi città, fanno fatica a resistere perché sono di fatto costrette a tenere alto il prezzo del carburante e stanno perdendo clientela, anche perché nei centri urbani l’auto si usa molto meno. Potranno aprire negozi di vicinato di qualsiasi tipo pur nel rispetto del limite dei 250 metri quadrati, ampliando il business.

Centri commerciali

Infine ci sono novità anche per i centri commerciali: dovranno impegnarsi a promuovere le iniziative delle circoscrizioni e delle associazioni di via, a tenere aperto ad agosto, e a concordare con le organizzazioni di categoria gli orari serali. Il problema di quest’ultima disposizione, se confermata, è che non resisterebbe a un ricorso alla giustizia amministrativa.

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