Tra blockchain e cripto valute: il successo degli Nft

Paragonabili a dei sorta di Smart Contract, gli Nft si pongono sul mercato come elementi strategici di una nuova economia digitale basata sulla blockchain

Negli ultimi giorni tutto il mondo del tech parla di NFT, una sigla con la quale si fa riferimento ai Non-Fungible Token. Si tratta fondamentalmente di stringhe di codice che sono garantite e assicurate tramite la tecnologia della blockchain, e attestano l’origine, l’autenticità e la proprietà di un artefatto digitale, che diventa una sorta di “oggetto da collezione cripto”. Nello specifico, soffermandosi sul significato letterale di NFT, vi sono due segmenti da mettere in luce:

  • “Non-Fungible”. Una risorsa non fungibile, ovvero non sostituibile, è qualcosa di unico, esclusivo, che non è facilmente intercambiabile.
  • “Token”. Un token è un tipo di valuta virtuale abilitata da blockchain, che rappresenta una risorsa specifica, come – per esempio - un'opera d'arte digitale.

Quindi, in buona sostanza, un NFT è un sigillo, una documentazione certificata della proprietà di una risorsa digitale unica nel suo genere.

Il contesto di riferimento dei NFT è quello della blockchain e delle cripto valute, con delle puntualizzazioni da fare. La blokchain, in tutto questo discorso, è appunto  l’abilitatrice tecnica che, tramite i suoi elevati gradi di sicurezza e trasparenza garantiti dalla strutturazione in catene di blocchi contenenti le transazioni la cui validazione è affidata ad un meccanismo di consenso, supera i concetti di fiducia e responsabilità, dando vita ad un “Trustless system” (In un sistema senza fiducia, non esiste una singola entità che abbia autorità sul sistema e il consenso si ottiene senza che i partecipanti debbano conoscere o fidarsi di qualcosa che non sia il sistema stesso, dato che è consentita la verifica di tutti i dati transazionali e l'archiviazione immutabile su una blockchain). Le cripto valute, invece, sono delle forme di denaro digitale che consentono di trasmettere valore in un contesto digitale, ed in cui tutti i token sono creati allo stesso modo: qui si installa il punto di discontinuità con i NFT i cui token non fungibili (quindi non intercambiabili) sono unici e limitati in quantità.

Si è di fronte ad una forma di economia digitale, in cui delle specie di Smart Contract sanciscono in modo univoco e verificato gli attributi di un file, facendo del tutto esplodere – a marzo 2021 - il mercato dei Nifties, come vengono chiamati in gergo gli artefatti digitali verificati tramite NFT.

Interesse di ricerca degli NFT in Italia negli ultimi 90 giorni (7 dicembre 2020 - 7 marzo 2021), Google Trend.

C’è indubbiamente, in questa fase, un gruppo di abbienti early enthusiast che contribuisce a creare una bolla speculativa, di cui ci si può rendere conto anche assistendo alle aste per accaparrarsi i Nifties sui marketplace digitali dedicati. Vi è, tuttavia, da specificare che gli NFT sono un'innovazione che è in lavorazione da diversi anni, e non sono spuntati dal nulla. Già nel 2017, gli NFT ottennero per la prima volta un'ampia attenzione da parte del pubblico con CryptoKitties, un gioco in cui gli utenti allevavano e scambiavano gatti digitali. Nel 2018 vi fu un mini momento hype, che ha portato a investimenti nell’ambito e alla creazione di piattaforme per acquistare, vendere e coniare NFT (come SuperRare, OpenSea, Rarible e Nifty Gateway). Nel 2019, gradi marchi legati alla Formula 1 e allo sportwear come Nike si avvicinano all’ecosistema in questione. È, però, nel 2020 che il mercato dei NFT triplica in termini di dimensioni, raggiungendo, secondo i dati di The Hustle, oltre 250 milioni di dollari. Il 2021 vede però il vero boom: sempre secondo i dati forniti da The Hustle, solo nel mese di febbraio, i 10 oggetti da collezione NFT più popolari hanno registrato un aumento medio del 400% su base mensile, per un totale di quasi 400 milioni di dollari di volume di vendita.

Tale crescita è stata influenzata anche dal lancio, nell’ottobre 2020, della piattaforma legata al basket NBA Top Shot di Dapper Labs. In Top Shot, gli utenti possono acquistare pacchetti digitali che contengono NFT chiamati "moments", ovvero brevi video clip di momenti salienti dell'NBA, come delle azioni memorabili (è stata, ad esempio, venduto il video di una stoppata di LeBron James per l'equivalente di 100.000 dollari). Questi prezzi, così elevati, sono comunque collegati al valore che i compratori assegnano all'opera, ed è fortemente influenzato dalla popolarità del creatore. I Vip, quindi, partono avvantaggiati: si pensi che una foto del volto dell’attrice Lindsay Lohan è stato venduto per 59.000 dollari.

Bisogna, allora, tenere a mente che il sigillo fornito dagli NFT permette la compravendita di creazioni digitali di ogni genere, siano esse immagini, video, o audio, e che tra gli ambiti che al momento stanno maggiormente utilizzando le potenzialità NFT, oltre allo sport e al gaming, vi è l’arte.
Il settore artistico si presta particolarmente a tale uso anche perché gli NFT permettono di avere contemporaneamente, più proprietari, dato che le royalties legate agli NFT sono frazionabili. Questo significa che i Nifties possono riconoscere una percentuale di guadagno perpetua al loro creatore. A tutto ciò, si aggiunge il fatto che istituzioni accreditate e celebri nel mondo fisico (come la casa d'aste Christie's) stanno utilizzando gli NFT: Christie's ha organizzato tramite NFT l’asta per il collage realizzato dall'artista Beeple, aggiudicato da un ignoto acquirente per 6.6 milioni di dollari.

In termini generali, molti utilizzatori di NFT vedono un futuro per i token integrandoli sempre più nel "mondo reale", oltre che per una serie di parametri, riassumibili nei seguenti:

  • Autenticità. L'originalità di una NFT è cementata sulla blockchain.
  • Scarsità. Molti NFT sono unici o limitati.
  • Trasferibilità. Può essere rivenduto a quasi chiunque in tutto il mondo, il che significa avere un numero più ampio di potenziali acquirenti.
  • Immutabilità. Il codice e i metadati dell'NFT non possono essere modificati, conferendogli stabilità.
  • Utilità. Alcuni NFT possono servire a scopi funzionali, generare entrate o essere scambiati con risorse fisiche.

Da quanto fin ora descritto, appare chiaro come gli NFT funzionino in quanto il valore degli artefatti a cui fanno riferimento gli NFT non è insito negli stessi ma viene invece assegnato da persone che lo ritengono prezioso, ribadendo il tacito concetto per cui il valore è una convinzione condivisa. È probabile, poi, che dai temi di proprietà e paternità delle opere di ingegno, si assisterà – come sta già avvenendo - ad una maggiore tokenizzazione di asset nel mondo reale. Gli NFT vanno a rappresentare frazioni di asset fisici che possono essere archiviati e scambiati come token su una blockchain, introducendo nuove forme di liquidità.

 

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