Secondo Cbre, nel 1° trimestre 2021 il calo generale nel take-up di uffici è di circa il 20% a Milano e di quasi il 70% a Roma. Dove però non mancano aree molto dinamiche come Porta Nuova a Milano ed Eur a Roma

Secondo le rilevazioni Cbre, prosegue anche nel primo trimestre (Q1) 2021 il calo nell’assorbimento degli spazi uffici a Milano e a Roma. La tendenza, però, è al miglioramento, come precisa Stefania Campagna, Head of A&T di Cbre Italy: "Analizzando la situazione del mercato nel 1° trimestre 2021 sulle due principali città d’Italia emerge un contesto tutto sommato positivo, nonostante la contrazione rispetto al passato. Adesso abbiamo canoni stabili e operazioni in pipeline che lasciano presagire un possibile miglioramento entro la fine dell’anno, con progressiva ripresa della domanda e ulteriore crescita dei canoni a partire dal 2022".

Stefania Campagna

Milano 

Nel primo trimestre 2021 l’assorbimento (take up) di spazi uso uffici a Milano è stato di 68.722 mq, in calo sia rispetto al trimestre precedente (-20,2%) sia in confronto al Q1 2020 (-30,9%), che aveva però visto la chiusura di un’importante transazione pre-let di 40.000 mq. Stabile, rispetto al trimestre precedente, il numero di transazioni (54), ma si riduce la superficie media assorbita: l'affitto di spazi di dimensione inferiore a 500 mq ha rappresentato il 46% delle transazioni concluse, seguito da quelli compresi tra 1.000 e 5.000 mq (28%).

Il settore Financial ha intensificato la domanda e raggiunto quota 21.000 mq assorbiti con importanti operazioni di pre-let e owner-occupier. Al secondo posto si colloca il settore produttivo&energia con il 29% di spazio affittato.

I sottomercati più dinamici sono stati il Central Business District, con il 33% di take up, e Porta Nuova Business District (Pnbd), con il 24%. Il 68% dei mq affittati ha interessato prodotto di grado A, segno che non si ferma l’interesse da parte degli occupier per il prodotto di qualità. I canoni prime rimangono quindi stabili a 600 €/mq/anno nel CBD e in Pnbd, così come i rendimenti prime, pari al 3,10%.

Si intensificano le operazioni di rinegoziazione dei termini contrattuali e di concessione di incentivi sui canoni, soprattutto nelle periferie e nell’hinterland. Si osserva, infatti, un aumento dello spazio disponibile proprio in queste aree un conseguente rialzo del vacancy rate complessivo del mercato milanese.

Roma: Centro ed Eur le aree più dinamiche 

L’assorbimento nella Capitale, nel primo trimestre 2021, è stato di 25.406 mq circa, in calo del 60% rispetto al trimestre precedente ma sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il numero di transazioni, in questo caso, scende a 19, con un calo del 38,7% rispetto al Q4 2020. Il 48,2% del totale ha visto protagonisti tre deal (12.235 mq complessivi) nei sottomercati Central Business District, Inner Gra ed EUR Laurentina. Centro ed Eur restano i sottomercati più dinamici.

In riduzione, come per Milano, anche la superficie media assorbita a Roma, pari a circa 1.337 mq.

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