Un’abitudine alimentare radicata che non si lascia scalfire dalle mode

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1. In tempi di crisi si rinnova l'attenzione verso questo prodotto tradizionale della nostra dieta

2. Che sviluppa oltre 1,4 milioni di tonnellate

È un primato difficilmente
battibile, almeno per
il momento, quello del consumo
di pasta in Italia, il
principale simbolo dell'italian
food. Con 26 kg pro capite
(di cui 24 kg di pasta
secca e 2 kg di pasta fresca)
siamo nettamente in testa
alla graduatoria mondiale,
davanti a Venezuela e Tunisia,
ed esportiamo circa il
50% della produzione, e con
essa un modello di consumo.
Fenomeni quali le nuove mode alimentari, la destrutturazione
dei pasti e
l'emergere di competitor innovativi
nell'area primo
piatto hanno scalfito solo in
minima parte l'abitudine al
consumo di pasta secca. Negli
anni '90 il consumo di
paste alimentari (comprese
le fresche) è andato ancora
aumentando mentre in seguito
il mercato ha assunto
un andamento più oscillante,
con un trend complessivo
di leggera flessione, attenuato
in particolare dalle buone performance della
pasta fresca.
Focalizzando l'attenzione
sulla pasta secca, nel periodo
2002-2009 il consumo totale
è calato con una media
annua dello 0,8%. Il calo è
stato piuttosto marcato per
la pasta secca farcita (in media
del 5,2% l'anno) rispetto
alla pasta all'uovo (-1,5%) e
alla pasta secca di semola
(-0,7%). Se guardiamo ai
grandi numeri, la domanda totale di pasta secca si è stabilizzata
negli ultimi anni
su circa 1,4 milioni di tonnellate,
con un trend di leggero
incremento nel biennio
2008-2009 per la pasta
di semola che vale il 93% dei
volumi. Questo, nonostante
la fase di maturità del
mercato e la dinamica inflattiva
che ha caratterizzato
il recente passato. Parlando
del consumo complessivo,
bisogna dire che esiste
una parte importante di
prodotto che circola nella ristorazione
difficilmente
controllabile. Il canale food
service è diventato comunque
strategico per l'aumento
dei consumi fuori casa e
si può stimare che da esso
passi circa il 25-30% dei volumi;
rappresenta d'altra parte lo sbocco in cui la domanda
ha ancora qualche opportunità
di crescita.
Nel canale alimentare, che
si avvicina a 1 milione di
tonnellate, la pasta secca rimane
il primo piatto principale
con una penetrazione
nelle famiglie quasi capillare.
L'88% dei volumi retail
viene acquistato nei format
moderni, compreso il discount.
In particolare, iper,
super e libero servizio piccolo
sviluppano circa 775.000
tonnellate per un valore al
consumo di 1.232 milioni di
euro.
Sarà la congiuntura economica,
sta di fatto che il consumatore
ha privilegiato
l'anno scorso l'acquisto di
pasta di semola normale, il
primo piatto più conveniente
in assoluto. Un aumento
contenuto in termini percentuali
ma comunque significativo,
che ha contribuito
a mantenere di segno
positivo l'ultimo anno per
quanto riguarda i volumi di
pasta secca nonostante il
costante calo della pasta
all'uovo, la diminuzione
marcata della pasta ripiena
secca e delle paste di semola
arricchite con altri ingredienti
e delle paste non di
semola (di mais, riso e altre),
all'interno delle quali
solo la nicchia marginale
dei prodotti con una forte
valenza salutista (in particolare
la pasta senza glutine)
ha mostrato un grande
dinamismo con incrementi
a due cifre. Anche la pasta
di semola integrale, che negli
anni precedenti era stata
protagonista di un vero e
proprio boom (nel 2008 l'incremento
era stato di oltre il 30% in volume), si è limitata
al mantenimento dei volumi.

I contenuti dell'articolo

  • Il profilo del consumatore di pasta secca
  • I confini tradizionali attenuati nel tempo
  • Internazionalizzazione della pasta
  • Agli americani piace la pasta
  • Caratteristiche di consumo della pasta secca
  • Un mercato a sé
  • I trend: dinamismo dell'integrale
  • Il ciclo di vita della pasta
  • Frequenza e motivazioni di consumo di pasta secca
  • Carrelli a confronto
  • Acquisti per area
  • Il consumo di pasta per regione
  • Modelli di consumo locali
  • La variabile prezzo
  • Il consumo di pasta alimentare nel mondo
  • L'andamento del consumo di pasta in Ue
  • Le cifre del mercato in Italia
  • L'atteggiamento
  • I maggiori consumatori in Europa di pasta secca
  • Il trend di consumo della pasta secca in Italia
  • La marca
  • L'andamento del consumo di paste alimentari in Italia
  • Un consumatore affezionato Cinque volte a settimana e spesso semplicemente al sugo
  • Progetto dieta
  • Segmentazione in iper+super+ls: 2009
  • Il primo piatto nei format moderni: 2009
  • Scelte in store
  • Le tendenze dell'alimentare
  • Cambiano i criteri d'acquisto la maggiore mobilità del consumatore
  • Lista della spesa
  • Con l'età si guarda alla marca
  • Puntare alle coppie
  • I formati della pasta secca in iper+super+ls: 2009
  • Emozione premium
  • Il Mezzogiorno apprezza
  • Artigiani e liberi professionisti
  • Il riferimento: i single

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