Un’Agenda Digitale per il Largo Consumo

Tre i fronti d'innovazione: le infrastrutture, i sistemi di pagamento e i modelli di organizzazione della domanda

E se chiedessimo un'Agenda Digitale per il largo
consumo? I fronti d'innovazione per rilanciare
i consumi e rendere più efficiente il rapporto
tra consumatori e la filiera industria-distribuzione
sono tre: le infrastrutture, i sistemi di pagamento
e i modelli di organizzazione della domanda.

Sul primo
fronte, il Governo dovrebbe considerare la disponibilità
dell'accesso a Internet nella distribuzione alla stregua dei
servizi igienici e dell'eliminazione delle barriere architettoniche:
cioè considerare il WiFi come attributo essenziale per
una licenza d'esercizio pubblico, per tutti i pdv, dalla GD/
GDO all'HoReCa. Rendendo il WiFi, con opportune semplificazioni
amministrative e facilitazioni fiscali, condizione strutturale
per i punti vendita, si stimolerebbe l'integrazione tra
on-line e off-line, valorizzando la distribuzione esistente.

In
secondo luogo, vanno innovati i sistemi di pagamento, favorendo
la diffusione di POS innovativi e nuove “carte di
pagamento”, meglio se sotto forma di app su smartphone.
L'eventuale facilitazione fiscale dovrà essere
legata al vincolo di interoperabilità, anche qui con una
radicale opera di liberalizzazione, così da minimizzare
i costi per gli esercenti e i consumatori. I nuovi smart
POS multifunzionali sono piattaforme ideali per l'innovazione
dei processi di CRM anche per piccole realtà commerciali.

L'ultimo fronte riguarda i modelli di organizzazione
della domanda, con la semplificazione e deregolamentazione
di tutti i processi di couponing, vouchering, cash
back e premi fedeltà che si svolgano in modalità digitale,
in condizioni controllate e di piena trasparenza. Solo organizzando
la domanda, come fanno i social network, si
difende il potere d'acquisto.
Questo può servire anche per sperimentazioni su specifiche
deduzioni fiscali, utili a combattere l'evasione e a far
emergere base imponibile. Dopo tutto, un euro speso in
modo digitale vale di più di un euro analogico, perché genera
effetti di esternalità positiva.

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