Unicoop Firenze conferma la sua leadership e la sua capacità di innovazione e per il reparto ortofrutta dei suoi 103 punti vendita, i primi della grande distribuzione organizzata ad adottare già dal 2014 prodotti biodegradabili e compostabili, e sceglie sacchi frutta/verdura e guanti in bioplastica Mater-Bi di IV generazione, ultima conquista della ricerca Novamont, posizionandosi ancora una volta in anticipo rispetto alla prossima attuazione della normativa che prevede l’obbligatorietà dei sacchi ultraleggeri per frutta/verdura biodegradabili e compostabili a partire dal primo gennaio del prossimo anno con una rinnovabilità del 40%.
“Ancora una volta una decisione lungimirante da Unicoop che ribadendo il proprio impegno verso la sostenibilità ambientale si fa anche sostenitrice di un modello di sviluppo che parte da materie prime rinnovabili (locali e non food) e attraverso tecnologie proprietarie altamente innovative dà vita a manufatti interamente realizzati in Italia, destinati a trasformarsi in fertile compost, creando al contempo occupazione e crescita” - ha commentato Alessandro Ferlito, responsabile commerciale di Novamont. Come per gli shopper, i sacchi frutta/verdura, una volta a casa, possono essere utilizzati per la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti.
Il sacco frutta/verdura in Mater-Bi di IV generazione è ultraleggero, resistente, con un grado di trasparenza nettamente superiore ai tradizionali sacchi in HDPE, con un contenuto di materie prime rinnovabili superiore al 40% ed è realizzato con una tecnologia COEX dall’azienda IPT di Scarperia. Grazie anche alle scelte di Unicoop Firenze, IPT oggi è una delle imprese leader in Italia nella produzione di film, shopper e sacchi biodegradabili e compostabili: da poco alla sigla “IPT” l’azienda ha scelto di aggiungere la denominazione “Italian Biopackaging Industry”, a marcare la scelta industriale di produrre solo ed esclusivamente film plastici biodegradabili e compostabili in Mater-Bi, negli ultimi cinque anni incrementando in maniera molto importante investimenti e occupati.
La bioplastica Mater-Bi, biodegradabile e compostabile in conformità con i principali standard internazionali, è in grado di garantire prestazioni del tutto simili alle plastiche tradizionali ma contiene risorse rinnovabili di origine agricola. Diminuisce le emissioni di gas ad effetto serra, riduce il consumo di energia e di risorse non rinnovabili, completa un circolo virtuoso: le materie prime di origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti.
La IV generazione del Mater-Bi integra le due tecnologie consolidate degli amidi complessati e dei poliesteri da oli con quella degli acidi azelaico e pelargonico e con quella degli zuccheri trasformati tramite fermentazione in biobutandiolo. Si tratta di soluzioni caratterizzate da un contenuto ancora più elevato di materie prime rinnovabili e da un livello di emissione di gas serra e di dipendenza da feedstock di origine fossile ulteriormente ridotto, che si prestano per una vasta gamma di applicazioni.