Unieuro, ricavi in crescita nel 2019-2020

Nell'esercizio 2019/20 Unieuro ha conseguito ricavi per 2.445 milioni di euro. La catena si sta attrezzando per l'emergenza coronavirus

Grazie a un quarto trimestre particolarmente positivo, che ha registrato un’ulteriore accelerazione rispetto ai primi nove mesi, l’esercizio appena concluso (29 febbraio 2020) archivia ricavi in crescita del 16,2% a 2,45 miliardi di euro e consolida la posizione di leader nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia.

Ecco il commento di Giancarlo Nicosanti Monterastelli, ad di Unieuro: "Unieuro ha chiuso l’esercizio ancora una volta all’insegna di una forte e sana espansione, con tutti i canali in crescita a doppia cifra e un fatturato a livelli record, che ha permesso alla società di rimarcare la netta leadership di settore”.

“Il rapido e inatteso diffondersi dell’epidemia da Coronavirus ci ha imposto negli ultimi giorni scelte inedite e coraggiose, come la chiusura temporanea dei negozi diretti a tutela della salute di clienti e collaboratori, nonché l’adozione di una serie di misure atte a preservare la solidità economico-finanziaria del business". 

“Ma Unieuro non si ferma. La spiccata multicanalità che per primi abbiamo adottato e che ci rende tuttora unici nel panorama italiano ci sta ampiamente ripagando. Le piattaforme di eCommerce unieuro.it e monclick.it sono più che mai attive e performanti. La maggior parte degli affiliati, soprattutto al sud, ha mantenuto operativi i punti vendita. E ancora, il canale B2B prosegue nel servizio ai grandi clienti con cui da sempre si interfaccia”.

“La situazione è obiettivamente difficile e senza precedenti, ma facendo leva sulla continuità di una supply chain sempre all’altezza, sulla tenacia  e sul talento delle nostre persone, nonché su risorse finanziarie adeguate, sapremo superare l’emergenza rafforzando la nostra leadership e cogliendo nuove opportunità”

I dati consuntivi definitivi verranno approvati dal consiglio di amministrazione previsto in data 6 maggio 2020, unitamente alle deliberazioni in materia di destinazione del risultato d’esercizio.. Nell'esercizio 2019/20, Unieuro ha conseguito ricavi per 2.445 milioni di euro, in crescita del 16,2% rispetto ai 2.104,5 milioni dell’esercizio precedente, registrando un incremento di 340,4 milioni di euro.

La dinamica dei ricavi ha riguardato tutti i canali di vendita e tutte le categorie, traendo beneficio dalle azioni di crescita esterna e interna, nonché dal successo della campagna promozionale “Addams’ Black Friday” e dai forti risultati commerciali della stagione natalizia, che ha dato un sostanziale impulso alla crescita del 18,8% fatta registrare dai ricavi del quarto trimestre.

Il contributo delle acquisizioni realizzate nell’esercizio in esame e nel precedente è stato pari a 187,5 milioni di euro, grazie al diverso perimetro di business conseguente all’apertura di 14 nuovi punti di vendita ex-Dps ed ex- Galimberti inaugurati nel secondo semestre 2018/19 e 12 ex-Pistone aperti nel mese di marzo 2019.

Il forte balzo del business online, arrivato a sfiorare i 300 milioni di euro di fatturato, e la partnership stipulata lo scorso anno con Finiper, che ha segnato lo sbarco di Unieuro nella grande distribuzione, hanno rafforzato la dinamica positiva dei ricavi.

L’evoluzione dei ricavi like-for-like - la comparazione delle vendite con quelle dello scorso esercizio sulla base di un perimetro di attività omogeneo – è pari al +6,5%. Escludendo dal perimetro di analisi i punti di vendita limitrofi ai nuovi negozi nel frattempo inaugurati e pertanto non rientranti nel like-for-like, le vendite a parità registrano una crescita pari a +7,6%.

Il canale Retail (69,9% dei ricavi totali) - che al 29 febbraio 2020 era composto da 237 punti vendita diretti dislocati in aree ritenute commercialmente strategiche e caratterizzati da diverse dimensioni in termini di superficie – ha messo a segno una crescita del 15,6%, a 1.708,6 milioni di euro, rispetto ai 1.477,8 milioni registrati nell’esercizio precedente, principalmente grazie al consolidamento degli ex-negozi Pistone, al contributo incrementale delle acquisizioni e delle nuove aperture portate a compimento negli ultimi dodici mesi, nonché alla performance molto positiva dei negozi a parità di perimetro.

Il canale Online (12,2% dei ricavi totali) si è confermato ancora una volta il canale a maggior tasso di crescita grazie alla forte accelerazione registrata nel quarto trimestre (+40,1% sul corrispondente periodo dell’esercizio precedente), che ha sospinto i ricavi a 297,1 milioni di euro, +23,6% rispetto ai 240,5 milioni dell’esercizio 2018/19. La performance ha beneficiato in particolare del successo delle iniziative commerciali del secondo semestre, tra cui spicca la campagna del Black Friday, e l’accelerazione dell’e-commerce registrata in chiusura di esercizio in risposta all’emergenza legata al Covid-19.

Il canale indiretto (10,8% dei ricavi totali) - che comprende il fatturato realizzato verso la rete di negozi affiliati e i ricavi prodotti nella Gdo attraverso partnership con primari operatori di settore, per un totale di 261 punti vendita – ha registrato ricavi pari a 263,2 milioni di euro, in crescita del 13,9% rispetto ai 231 milioni del precedente esercizio. La crescita è stata trainata dal segmento Gdo, con l’apertura degli shop-in-shop “Unieuro by Iper” all’interno degli ipermercati “Iper, La grande i”, che ha ampiamente compensato il minor apporto della rete di affiliati, oggetto di razionalizzazione nel corso degli ultimi dodici mesi.

Il canale Business-to-Business (5,6% dei ricavi totali) - che si rivolge a clienti professionali, anche esteri, che operano in settori diversi da quelli di Unieuro, quali catene di hotel e banche, nonché a operatori che hanno la necessità di acquistare prodotti elettronici da distribuire ai loro clienti abituali o ai dipendenti in occasione di raccolte punti, concorsi a premio o di piani di incentivazione (cosiddetto segmento B2B2C) - ha registrato vendite pari a 136,5 milioni di euro, in aumento del 12,2% rispetto ai 121,6 milioni del precedente esercizio, in forte ripresa nel secondo semestre dopo che il canale aveva registrato un sensibile calo nel primo. Si conferma quindi l’aleatorietà dei ricavi relativi a questo canale, caratterizzato da un approccio opportunistico e influenzato da una molteplicità di fattori esogeni.

Infine il canale Travel (1,6% dei ricavi totali) – composto da 12 punti di vendita diretti ubicati presso alcuni dei principali snodi di trasporto pubblico quali aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane – ha registrato una crescita del 17,9% a 39,6 milioni di euro. La performance, pur in via di normalizzazione per il venir meno dell’effetto perimetro, ha beneficiato del contributo incrementale del punto di vendita di Milano San Babila, aperto ad ottobre 2018, e della buona performance del negozio torinese all’interno della stazione di Porta Nuova.

Fin dalla comparsa dei primi segnali di epidemia, Unieuro si è adoperata per salvaguardare la sicurezza di negozi, uffici e sedi logistiche, studiando gli scenari e adottando le misure appropriate per mitigare gli effetti negativi sul business.

Più nel dettaglio, la situazione attuale è la seguente:

Canale Retail: pur chiusi al pubblico, i negozi diretti sono in maggioranza presidiati e operativi allo scopo di supportare le vendite agli affiliati, ai clienti B2B e le spedizioni al domicilio dei clienti web. La disponibilità di merce in negozio è così messa al servizio dei canali di vendita tuttora attivi, in supporto e affiancamento all’attività tipicamente svolta dalla piattaforma logistica centrale di Piacenza.

Canale Online: la piattaforma digitale unieuro.it e il sito monclick.it sono pienamente operativi e stanno registrando un numero di ordini in fortissimo incremento, anche grazie alla rifocalizzazione delle attività di marketing, sia mainstream sia digitali, sulle attività di e-commerce della Società.

Canale Indiretto: la maggioranza dei punti di vendita affiliati, in particolare nel Centro e Sud Italia, sono aperti e operativi, nel rispetto delle misure attualmente in vigore.

Canale B2B: l’attività prosegue regolarmente.

Approvvigionamenti: sebbene l’epidemia abbia colpito la Cina fin dal mese di gennaio, rischiando di interrompere o quantomeno rallentare la produzione di prodotti di elettronica di consumo oggetto di commercializzazione da parte di Unieuro, non si sono registrati problemi di sorta. La progressiva riapertura delle fabbriche cinesi dovrebbe ridurre ulteriormente i rischi di approvvigionamento nell’immediato futuro.

Logistica: i provvedimenti legislativi fin qui adottati non hanno mai impattato sulla circolazione delle merci, ritenuta anzi essenziale per garantire il funzionamento del sistema economico in un periodo di emergenza. L’attività dell’hub centrale di Unieuro non ha finora subito intoppi né rallentamenti, anche grazie all’adozione di misure igienico sanitarie stringenti a tutela dei lavoratori.

Sede: le attività di direzione e coordinamento, nonché tutte le funzioni centrali svolte a Forlì, sono pienamente in essere grazie alla graduale abilitazione al telelavoro di tutti i dipendenti di sede. Il lavoro da remoto coinvolge oggi la quasi totalità del personale impiegatizio, ivi compresi gli uffici di Monclick e le sedi logistiche di Piacenza e Carini.

Struttura dei costi: il management di Unieuro è al lavoro per individuare le azioni più opportune per adeguare costi e relativi esborsi all’attuale fase emergenziale, differendo o rinegoziandoli laddove possibile. In particolare:

Costo del personale: a partire dallo scorso 14 marzo, i dipendenti dei punti vendita sono stati posti in smaltimento ferie e permessi, in attesa di poter accedere agli ammortizzatori sociali previsti dal Decreto “Cura Italia” varato il 17 marzo.

Canoni di locazione: è in corso un dialogo, sia diretto sia a livello di associazioni di categoria, per attutirne l’impatto, alla luce delle attuali misure di emergenza che limitano lo spostamento delle persone e impongono la chiusura della maggior parte dei punti vendita all’intero dei centri commerciali.

Marketing: il calendario delle attività è stato rimodulato, ponendo in stand-by le attività originariamente pensate per la rete negozi e rafforzando la comunicazione relativa all’e-commerce, sia su canali mainstream che su quelli digitali.

Investimenti e acquisizioni: le attività di investimento dilazionabili, con particolare riferimento a quelle relative alla rete di negozi, sono state temporaneamente sospese e verranno riprogrammate una volta cessato lo stato di emergenza.

Liquidità: sono state attuate misure atte a preservare la solidità dell’azienda, che può comunque contare su linee di credito “committed” a supporto dell’operatività, nonché su linee bilaterali accese con primari istituti di credito.

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