Vendite a domicilio: +5,3% nel primo semestre

Il comparto più dinamico è stato quello dei “beni durevoli casa”, con un incremento del 7,8% e una quota di mercato del 59%.

Si è chiuso con un fatturato di 801 milioni e 940mila euro (+ 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) il primo semestre 2015 delle imprese associate Univendita, la maggior associazione della vendita a domicilio. Dopo il primo trimestre che si era chiuso con un +5,5%, la vendita a domicilio consolida quindi il dato di crescita per il 2015.

Secondo i dati Istat, nel primo semestre del 2015 il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio è cresciuto dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2014. In dettaglio, le vendite della grande distribuzione sono aumentate dell’1,4%, mentre quelle dei piccoli esercizi commerciali sono diminuite dello 0,3%.

In crescita anche l’occupazione: il numero degli addetti alla vendita cresce del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2014, attestandosi a oltre 137.000 venditori. Da sottolineare la rilevanza della componente femminile, pari al 93,3%.

Nel dettaglio, il comparto più dinamico è stato quello dei “beni durevoli casa” che, con un incremento del 7,8% e una quota di mercato del 59%, si conferma come il più importante della vendita a domicilio, seguito da “alimentari e beni di consumo casa” in crescita del 7,3%.

In foto, Ciro Sinatra, presidente di Univendita 

 

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