Vendite in frenata per i beni di largo consumo

I dati Nielsen relativi al secondo trimestre 2016 parlano di prezzi a +0,7% e di volumi a +0,1% per il mercato europeo. Italia sopra la media.

Crescita al minimo storico per le vendite del largo consumo in Europa, che nel secondo trimestre 2016 hanno registrato una variazione di +0,1% a volume e +0,7% nei prezzi. Secondo Nielsen si tratta del valore più basso degli ultimi due anni, cui corrisponde un aumento di fatturato per i distributori pari allo 0,8%.

All’interno di questo scenario l’Italia è tra i Paesi con tassi sopra la media (fatturati a +1,2%), seconda solo alla Spagna (+2,1%), mentre tra i 5 principali mercati a fare peggio è il Regno Unito (-1,6%).

vendite largo consumo

La frenata della spesa per alimentari, bevande e prodotti per la casa è da ricondurre a un insieme di fattori strutturali e congiunturali, come sottolinea il retail director di Nielsen Italia Romolo De Camillis: “Da una parte ci troviamo all’interno di uno scenario economico che, benché abbia superato la fase recessiva, necessita di ulteriori segnali di positività, soprattutto in riferimento al mercato del lavoro e al potere d’acquisto delle famiglie. Dall’altra le tensioni internazionali e del sistema finanziario rallentano il livello della fiducia dei consumatori e quindi la propensione al consumo”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome