Venezia è il laboratorio del canale di vicinato di Coop Adriatica

I protagonisti – Inaugurato un nuovo INCOOP sull’Isola di Pellestrina con una logistica dedicata

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1. L'impatto ambientale è ridotto e i costi sono contenuti
2. La logistica è frammentata e difficile ma non impossibile

Legno e rame, rame e legno. Poi ovviamente ci sono le attrezzature, le merci, gli addetti e, soprattutto, tantissimi clienti (247 mq di vendita e incassi alla settimana per 85.000 euro). Talmente tanti che anche i dirigenti nell'inaugurare il negozio di Pellestrina, una lingua di 12 km di sabbia difesa con i denti dal mare, sono rimasti sorpresi. Il segreto del successo risiede nell'impatto ambientale del progetto (architetto Cristiano Vianello Doretto) e soprattutto nella creazione di un negozio, certamente, ma anche di un momento con una forte valenza sociale e d'incontro quotidiano. Venezia e le sue isole sono un grande laboratorio per capire e servire il vicinato. Coop Adriatica ne conta una decina, disseminate in location dove fare approvvigionamenti è davvero problematico. Da quando la merce arriva a Venezia-Santa Lucia i trasbordi con il camion per Pellestrina sono a colpi di 5 pallet per volta per 4, 5 volte al giorno. Perché? Perché il camion deve essere trasportato da altri due ferry boat. Prima i freschi e poi lo scatolame. Una logistica complicata - e costosa - che seleziona i concorrenti che vogliono cimentarsi sulle isole della laguna. I negozi devono essere progettati e costruiti in un certo modo (“Le fondamenta devono essere a platea e riempite di cupole di plastica”, sottolinea Vianello Doretto), ma il costo finale non supera mai i 2.100 euro al mq. Il successo di questi InCoop veneziani nasce così da un mix di visione sociale, attenzione al servizio, ma anche ai costi.

Pellestrina
Il negozio InCoop appena inaugurato sull'isola dispone di un parcheggio di 44 posti auto. Era una cantina sociale e i due corpi sono la pianta preesistente. La realizzazione non è visivamente inquinante e gli impianti tecnici sono nascosti. Il grande banco a servizio serve gastronomia e panetteria con nuove attrezzature più aggettanti. La carne è in Atm.

Venezia Castello
L'InCoop di Castello (74.500 euro la settimana di incassi) è alle Fondamenta Nuove, a due passi da dove partono i vaporetti per le isole a est di Venezia. Ogni stabile è un recupero edilizio e architettonico, innanzitutto. Soffitti, travi portanti, piastrellature devono tenere conto dell'impatto ambientale. La stessa insegna all'esterno deve rispettare simmetrie e proporzioni e, alcune volte, è difficile scorgerla.

Marghera-Mercato
Questo InCoop di Marghera ha una doppia concorrenza: un negozio di gastronomia e macelleria fra i più specializzati del circondario e un mercato rionale fra i più temibili. Era fino allo scorso anno un negozio tradizionale parzialmente a self-service. Come InCoop ha adottato il format veneziano e un visual nei freschi sperimentale. L'esposizione dell'ortofrutta è piana e per singola merceologia.

Venezia Santa Lucia
La logistica è il vero asset che governa il commercio veneziano. A Venezia Santa Lucia opera una piccola piattaforma di smistamento e per il momento è insufficiente. Coop deve coniugare la logica sociale (come nel caso della prenotazione dei libri, un vero problema organizzativo per una piccola superficie di 200 mq) con quella commerciale.

 

 

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