Viaggi e vacanze: come cambia l’approccio degli italiani nel 2021

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I risultati della survey “Gli italiani e le vacanze della ripartenza” realizzata da italiani.coop per Robintur Travel Group

I viaggi tornano ad essere un orizzonte plausibile per gli italiani, con il 73% che dichiara che andrà in vacanza questo anno, un dato (come ovvio) in crescita rispetto alle previsioni 2020 e ancora lontano dai dati 2019 ante pandemia (82%). Questa una prima evidenza emersa della survey “Gli italiani e le vacanze della ripartenza” realizzata da italiani.coop (lo strumento di ricerca e analisi di Coop) per Robintur Travel Group.

A funzionare da disincentivo si riaffaccia la crisi economica, citata tra le prime motivazioni: tra chi dichiara di non partire primeggia la necessità di risparmiare (38% contro il 25% dell’anno scorso). Cala invece in questa stagione il timore di contrarre il Covid, che scende dal 48% dell’anno della pandemia al 19% del 2021, ma cresce d'altro canto il timore di non trovare posto, per cui il 58% ha già prenotato o lo farà a breve.

Ad influire, come prevedibile, la campagna vaccinale. Quasi uno su due (45%) grazie al vaccino dichiara di avere meno paura dell’anno scorso di contrarre il Covid. Sul “liberi tutti” gli italiani si mostrano però ancora cauti: 8 su 10 si dicono favorevoli alle mascherine, ai contingentamenti degli ingressi, alle prenotazioni obbligatorie. Dopo mesi di limitazioni anche il green pass raccoglie il favore del 67% degli italiani, con consensi più elevati fra le generazioni più giovani. E per quel 33% degli italiani che dichiara di volersi vaccinare ma ha paura di non fare in tempo, la soluzione ideale sarebbe la somministrazione del siero in vacanza. Uno su due arriva a organizzare il proprio viaggio in base al vaccino, ma solo il 37% cancellerebbe il richiamo se coincidente con il periodo del soggiorno, mentre il 79% vorrebbe poter realizzare il richiamo direttamente nella località di villeggiatura.

La pandemia incide sulla destinazione scelta dagli italiani: 9 famiglie su 10 rimarranno nel territorio nazionale e solo l’11% degli intervistati dichiara di scegliere l’estero, pari a circa 4,5 milioni di italiani. Per chi varca i confini si pensa alla Grecia come prima meta scelta, poi a Spagna e Francia. Chi rimane nel Paese tende invece a cambiare regione: 72% contro il 65% del 2020. Tra le regioni più scelte al primo posto Puglia, poi Sicilia e Toscana: la seconda è quella che cresce di più rispetto al 2020, seguita da Toscana e Puglia. La spiaggia rimane la meta del cuore anche nell’estate 2021, scelta dal 58% dei vacanzieri. Stabile la montagna, mentre tornano a crescere le città d’arte. Per chi parte e ha già prenotato si tornano a scegliere le sistemazioni alberghiere e a lasciare da parte le case vacanza o di proprietà, che invece nel 2020 avevano offerto un’idea di sicurezza sanitaria. Per crociere e tour si rimanda invece al 2022

Rispetto a orientamento e attività degli italiani in villeggiatura, il divertimento sale del 4% rispetto al 2020, il relax del 2%, mentre scende di tre punti percentuali la compagnia delle persone con cui si viaggia. Da notare che lo smart working si porta in "vacanza", giacché il 62% dei villeggianti userà pc o tablet per studio e lavoro. Si torna a pranzare e cenare al ristorante, si va a mostre e musei, si torna a ballare (per quanto sarà possibile) e anche al cinema. Tiene anche il nuovo focus sull’idea di prendersi cura della propria salute fisica e mentale, con i vacanzieri che pensano di fare più sport degli anni precedenti, di partecipare di più a funzioni religiose, meditare, passeggiare in luoghi isolati e leggere. Gli italiani sin da adesso prevedono di intensificare l’attività sportiva o di mettersi a dieta/andare dal nutrizionista.

Lato culinario, si mantiene una predilezione per la tradizione italiana e i prodotti tipici dei territori ospitante, comprati possibilmente da produttori locali, piccoli negozi alimentari, oppure i supermercati della città o i mercati rionali. Infine, rispetto al passato, si porta di più con sé l'amico a quattro zampe, fedele compagno durante il lockdown.

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