Vibram investe sul cloud e punta sull’intelligenza artificiale

Per espandere il proprio business e non avere barriere di ingresso alle ultime e prossime tecnologie, la scelta è caduta sul cloud Microsoft

Continuità operativa, maggiore stabilità, la certezza di una base IT solida e già pronta per supportare i prossimi sviluppi del lavoro con i dati e l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale: sono questi i motivi che hanno spinto Vibram a scegliere Microsoft Azure e il know how di Capgemini per portare SAP S/4HANA nel Cloud. Tutti aspetti indispensabili per gestire l’espansione di Vibram in Europa e nel prossimo futuro anche negli Stati Uniti, uniformando l’Enterprise Resource Planning (Erp). Vibram nasce in Italia ai primi del 900, oggi è un gruppo da quasi 200 milioni di euro di fatturato che impiega 800 persone nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni, è presente direttamente in Europa, Stati Uniti e Cina e commercialmente in tutto il mondo, con un approccio che pone l’innovazione come valore per la crescita e coinvolge anche l’IT.

Tre passi verso il Cloud pubblico

Prima di approdare al Cloud pubblico, Vibram ha optato, nel 2013, per l’utilizzo di SAP con una installazione on-premise nella sede storica di Albizzate (Va). Niente Cloud quindi, ma solo perché non c’era ancora l’infrastruttura di rete a banda larga necessaria a supportare la soluzione. Nel 2016 arriva la banda larga, l’investimento precedente era stato ammortizzato, e Vibram migra l’ERP Sap in private Cloud con l’aiuto di Capgemini, e sceglie Microsoft Office 365 con Share Point per condividere documenti e informazioni tra le diverse sedi. Il passo successivo è stato fatto nel 2020, quando la scelta del Cloud si è rivelata vitale per lo smart working, con la migrazione dell’ultima versione di SAP S/4HANA e il Cloud pubblico. Una scelta accelerata dal roll out della sede statunitense e dalla spinta ad aprirsi verso soluzioni digitali più spinte per l’analisi dei dati, anche in previsione dell’introduzione dell’intelligenza artificiale. I sistemi di sviluppo vengono installati a gennaio 2021 e in 5 mesi l’organizzazione italiana ha completato la migrazione passando da SAP ECC a SAP S/4HANA e a Microsoft Azure. Spento il sistema venerdì sera, riacceso quello nuovo il lunedì successivo. Lo staff IT Vibram è rimasto quello precedente, 3 persone che possono gestire la soluzione e gli eventuali problemi, interfacciandosi con gli esperti di Capgemini.

I vantaggi della soluzione cloud native per Vibram

Grazie alle competenze in SAP e Azure di Capgemini per Vibram è stata studiata una soluzione su misura che ha portato vantaggi quali maggiore stabilità e scalabilità dei sistemi, velocità di esecuzione grazie al time to market ridotto tipico del Cloud pubblico, implementazione di un solido sistema di disaster recovery per incrementare sicurezza e affidabilità di tutta la soluzione ERP, apertura verso possibili aggiornamenti futuri con molti altri componenti dell’offerta Azure.

Un passo verso il futuro

L’infrastruttura installata permette di guardare con tranquillità alla possibilità, in futuro, di aggiornare l’operatività con le soluzioni di business intelligence all’avanguardia, per la gestione e interpretazione dei dati a vantaggio del marketing e della gestione finanziaria. Per esempio, gli strumenti Azure Synapse, Microsoft PowerBI, le componenti AI di Azure Cognitive Services per il controllo qualità con la visione artificiale nella produzione delle suole. L’infrastruttura è pronta, intanto Vibram pensa alla sede statunitense, altri 150 utenti SAP che potranno accedere alle stesse tecnologie Microsoft Azure già disponibili per i dipendenti italiani.

Virginio Basilico, Global IT Manager di Vibram

L’esperienza di Vibram presenta diversi passaggi importanti in un percorso di trasformazione ed evoluzione digitale che accumuna molte aziende. Mark Up ha incontrato Virginio Basilico, Global IT Manager di Vibram.

Quali sono state le criticità da superare per la migrazione (se ne sono emerse) e quali fattori hanno determinato la scelta del cloud Microsoft?
Abbiamo scelto Microsoft Azure, nonostante la nostra infrastruttura SAP fosse già in private cloud, poiché abbiamo voluto aprirci ad ulteriori opportunità future fruibili attraverso il marketplace AZURE.
Da anni utilizziamo anche la piattaforma di produttività cloud Microsoft 365 per quanto riguarda Outlook, Sharepoint, OneDrive e per tutta la collaboration tramite TEAMS - che tra l’altro ci ha aiutato in maniera determinante ed è stato un acceleratore di progetto nel nostro percorso di collaboration durante la pandemia.

Come l’azienda ha affrontato il periodo di contenimento dovuto al Covid? L’infrastruttura tecnologica onpremise aveva reso possibile lo smart working e la business continuity?
Il lockdown non ci ha trovati impreparati, infatti, il 9 Marzo 2020, quando siamo partiti con il lavoro da casa, siamo stati in grado di far lavorare tutti i nostri utenti, garantendo loro una user experience pressoché identica a quella alla quale erano abituati in sede. Nel giro di mezza giornata, sfruttando l’infrastruttura di disaster recovery sulla quale avevamo investito negli anni precedenti siamo riusciti a far lavorare tutti quanti da remoto.

Quanto intelligenza artificiale e machine learning sono nei vostri piani futuri?
Artificial Intelligence e Machine Learning sono senz’altro nel nostro “mirino”.
Al momento siamo concentrati sul Live del nostro sistema SAP S/4HANA negli USA, partito a inizio giugno di quest’anno, ma abbiamo già in essere soluzioni di IA per la gestione della pianificazione della nostra produzione e più recentemente abbiamo attivato una soluzione di RPA, ambito sul quale vorremo sempre più andare ad investire.

Giacomo Frizzarin, direttore della divisione Small, Medium and Corporate di Microsoft Italia

Il progetto dimostra come la centralità del dato diventa strategica come ha dichiarato Giacomo Frizzarin, direttore della divisione Small, Medium and Corporate di Microsoft ItaliaIl percorso di Vibram verso l’adozione di soluzioni Cloud abilitanti un nuovo modo di collaborare e di utilizzare i dati in sicurezza sfruttando la flessibilità di Microsoft Azure dimostra come le aziende possano avviare i processi di trasformazione digitale partendo da diverse esigenze. Cloud, dati & AI e sicurezza, tre aree strategiche di innovazione oggi irrinunciabili per quelle realtà che vogliono crescere, sia a livello nazionale che internazionale”.

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