Violazione del marchio: nel 2017 colpiti 3 brand su 4

Un problema diffuso e in aumento secondo l'indagine commissionata da CompuMark

Quasi tre quarti dei brand (il 74%) hanno subito una violazione del marchio nell’anno passato e quattro su dieci sostengono che questo fenomeno è in aumento. Questo un primo risultato della ricerca commissionata da CompuMark, azienda specializzata nella ricerca e nella protezione del marchio, a Vitreous World.

Il sondaggio ha coinvolto 300 professionisti del settore dei marchi provenienti da dipartimenti legali interni e esterni di Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia. "La nostra ricerca mostra che in generale la registrazione di marchi è in aumento", sottolinea Jeff Roy, presidente di CompuMark.

I professionisti hanno identificato una serie di sfide che hanno un impatto sull’atteggiamento nei confronti delle richieste di registrazione, tra cui tempi ristretti, budget, globalizzazione e la mancanza di strumenti e risorse. Grandi budget (51%), una tecnologia migliore (49%) e maggiori risorse (48%) sono frequentemente citate come soluzioni per superare questi problemi.

Secondo i risultati sulla violazione del marchio riportati nello studio The Trademark Ecosystem: Insights from Intellectual Property Professionals around the World, la confusione dei consumatori è stata identificata come la conseguenza più frequente (44%), seguita da una perdita di ricavi (40%), riduzione della fiducia dei consumatori (34%) e danno alla reputazione (33%). Un terzo delle aziende ha affermato che, come conseguenza della violazione, ha dovuto cambiare il nome di uno dei propri brand, e più della metà (56%) ha intrapreso azioni legali contro terzi per la violazione.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome