Vip (very important pet): sono gli animali i veri influencer di famiglia

Sono le star dei social, spingono l'innovazione di business (anche retail) e influenzano gli acquisti dai prodotti ai servizi (vacanze comprese)

Reinterpretando il noto acronimo li potremmo chiamare Vip, ovvero i "very important pet". Stiamo parlando di quegli animali che non solo sono sempre più star dei social, ma che influenzano acquisti e stile di vita di interi nuclei familiari, spingendo parallelamente trend e innovazione lato business.

La cosiddetta pet economy era già in ascesa e la pandemia le ha dato un'ulteriore spinta, tanto che sono stati 3,5 milioni gli italiani a comprare un animale domestico durante o appena dopo il lockdown primaverile del 2020. Anche sul fronte delle adozioni lo scorso anno si è registrato un incremento del 15% (dati Enpa), pari a 8.100 cani e 9.500 gatti che hanno trovato casa.

Non parliamo, come si diceva, di semplici figure da compagnia, ma di componenti importanti di tutti i tipi di nuclei che li ospitano, dai single a chi ha "altri" figli. Secondo il rapporto Cpg Household and Pet Care di Edge di Ascential, la spesa per la cura dei propri animali domestici in Europa crescerà del 28% fino al 2023, arrivando a toccare quota 203 miliardi di dollari. Il nostro Paese, tra l'altro, risulta al secondo posto per il possesso di amici a quattro zampe subito dopo l’Ungheria.

Gli animali da compagnia oggi non sono solo i destinatari di spese sempre più ingenti che spesso seguono gli stessi trend del mercato alimentare per esseri umani (sostenibilità, innovazione premium e così via), ma sono veri e propri influencer a livello più ampio. Cani, gatti, criceti e così via sono le star della rete che conquistano attraverso video virali, vantano veri e propri profili dedicati, ma anche social network ad hoc come Bepuppy. I più famosi di loro sono in grado di promuovere prodotti e garantire ai brand del settore conversioni proprio, tra l'altro rivolgendosi a un parterre internazionale data l'assenza di parlato. Matilda Ferragni, la cagnolina di Chiara Ferragni, vanta sul suo profilo Instagram quasi mezzo milione di follower, ma ci sono anche "Vip" con numeri ben più importanti.

Gli stessi padroni dei pet sembrerebbero una categoria più attiva in rete e più facile da attrarre attraverso questi canali. Secondo BarkBox, un servizio che fornisce prodotti ed esperienze per cani, i proprietari di questi ultimi pubblicano i loro animali domestici sui social media in media sei volte a settimana e guardano video in tema tre volte a settimana. Ma anche nelle pubblicità rivolte a un target più ampio il ricorso ai cuccioli è super trendy: vi ricordate i primi spot di Amazon in Italia, che avevano tutti come protagonista un animale, dal pony al cagnolino bianco?

Gli animali domestici sono influencer per chi li possiede ma, come si anticipava, anche per il mondo business, che su questa crescente umanizzazione dei pet basa tanto l'innovazione di prodotto quanto la nascita di nuovi servizi, insegne e start-up che rispondono a nuovi bisogni, anche di lusso. Basti pensare alla sempre più popolare pasticceria per cani (alla Doggye Bag Brescia tutti per Natale ordinano il «Canettone»), alla moda a quattro zampe o alla nascita di nuove professioni come i "wedding dog sitter", che si fanno pagare per accudire e coccolare il cane durante il matrimonio, evento al quale un membro della famiglia così importante non può certo mancare.

Gli esempi di come l'animale da compagnia sia a tutti gli effetti un influencer del lifestyle nei mercati più evoluti potrebbero essere tantissimi. Per concludere con un focus sull'attualità stagionale, ci sono i dati dell’Osservatorio Quattrozampeinfiera 2021. Secondo gli stessi, l’89% degli italiani partirà per le vacanze con il proprio animale. La motivazione principale, a conferma di quanto sopra, è la convinzione che il proprio animale faccia parte appieno della famiglia (oltre il 98%), ma se si riesce a rispondere a questa esigenza è anche perché il comparto turistico e le strutture ricettive hanno adeguato ulteriormente i loro standard pet friendly.

Per portare con sé il proprio animale, ogni italiano spende circa 100 euro tra medicine, prodotti contro lo stress da viaggio, trasportini comodi, creme solari, ecc. Alcuni stipulano anche un’assicurazione per coprire i danni provocati involontariamente a terzi da parte dell’animale domestico. Un mercato, insomma, dove sembra esserci davvero spazio per tutti.

 

 

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