Wba accelera sulla trasformazione del business

A fronte di risultati finanziari del 2° trimestre sotto tono, la società spinge l’acceleratore sull’evoluzione del proprio modello d’affari.

Il secondo trimestre dell’anno fiscale 2019 termina, per Walgreens Boots Alliance, con vendite (anno su anno) in aumento del 4,6%, pari a 34,5 miliardi di dollari.
Il risultato operativo è calato del 23,3% a 1,5 miliardi di dollari; il risultato operativo rettificato flette del 10,4% a $1,9 miliardi. L’utile per azione è sceso dell’8,3% a $1,24; l’utile per azione rettificato è diminuito del 5,4%, a $1,64.
Si prevede una crescita dell’utile per azione rettificato per l’anno fiscale 2019 sostanzialmente piatta, a tassi di cambio costanti.

Fra i piani di sviluppo del business a lungo termine, si evidenzia la volontà di accelerare ed intensificare i progetti di trasformazione già in essere. Quanto al programma trasformazionale di gestione dei costi, la società ha innalzato gli obiettivi di risparmio di costi annuali da oltre $1 miliardo a oltre $1,5 miliardi entro l’anno fiscale 2022.

Quello appena concluso è stato, su ammissione di Stefano Pessina, executive vice chairman e ceo Wba, il trimestre più difficile da quanto è nata l’azienda. Il periodo è stato caratterizzato da significative pressioni sui rimborsi, aggravate da una minore deflazione dei generici, cui si è aggiunto il protrarsi di situazioni non semplici nei mercati di consumo negli Stati Uniti e nel Regno Unito. “Agiremo con molta più decisione in risposta a questi rapidi mutamenti – puntualizza Pessina -. Ci stiamo concentrando sui nostri punti di forza e sulle aree di debolezza operativa, attraverso diverse nomine di livello senior, per favorire il cambiamento e accelerare la digitalizzazione e la trasformazione della nostra attività”.

Si procederà più spediti nella realizzazione delle iniziative in partnership, sviluppando completamente i propri store come centri per la salute, ridisegnando l’offerta retail, ottimizzando la presenza dei propri punti di vendita: “In seguito a queste azioni il nostro modello di business potrà generare una performance migliore nell’anno fiscale 2020, posizionandoci per una crescita dell’utile per azione rettificato a un tasso ‘mid-to-high single digit’ negli anni a venire”.

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