In crescita, e nuovo hub Zalando in Nord Italia

Il magazzino satellite di Zalando a Stradella (Pv), inaugurato all'inizio del 2016
Il magazzino satellite di Zalando a Stradella (Pv), inaugurato all'inizio del 2016. Il nuovo hub Zalando sarà più grande

Zalando ha presentato questa mattina in conference call i risultati finanziari del secondo quadrimestre, i quali evidenziano una forte crescita anche per il 2017. Tra gli annunci di prossimi investimenti nei mesi autunnali, l'azienda con base a Berlino ha annunciato l'apertura di un nuovo centro di distribuzione in Italia e di uno in Polonia.

Ottimi risultati

Ecco in breve i risultati di Zalando per la prima metà del 2017, come li ha illustrati il co-Ceo Rubin Ritter. I ricavi hanno fatto segnare un +20,1%, pari a 1.100,5 milioni di euro grazie alla crescita della base

Rubin Ritter, co-Ceo di Zalando
Rubin Ritter, co-Ceo di Zalando

di clienti attivi e alla crescita della media del numero di ordini, pari a 3,7 ordini all'anno per utente. La base clienti è aumentata dal primo al secondo trimestre di circa 800 mila utenti, per un totale di 21,2 milioni di clienti.

Il risultato d'esercizio rettificato (Ebit) si è attestato sui valori del 2016, 81,8 milioni di euro con un margine del 7,4%, e Zalando si aspetta a fine anno una crescita dei ricavi tra 20 e 25%, come stimato, e un margine compreso tra 5 e 6%.

Nuovo hub Zalando in Italia

Accanto al magazzino satellite già operativo a Stradella (Pv) dal 2016, Rubin Ritter ha annunciato per la seconda metà dell'anno l'apertura di un ulteriore centro di distribuzione nel nostro Paese, questa volta con le caratteristiche dell'hub. Si tratterà quindi di una struttura più grande di quella di Stradella, con dimensioni e investimenti comparabili a quelle dei magazzini di Lahr, Erfurt e Moenchengladbach. Il nuovo hub Zalando avrà "capacità significative -ha detto Ritter- con prospettive di entrate pari a 10 miliardi di euro e rappresenta per l'azienda un investimento nella capacità di 'consegnare' la crescita". I numeri che abbiamo citato infatti significano che Zalando ha raddoppiato in tre anni il proprio business, e intende procedere altrettanto rapidamente raddoppiandolo ancora entro il 2020. La crescita però deve essere sostenuta da servizi all'altezza.

Prospettive per l'hub italiano

Il progetto del nuovo hub Zalando nel Nord Italia entrerà in gioco nel 2018 e nasce anche sulla scorta della forte crescita registrata dal brand online nel nostroPaese. "Il mercato online italiano cresce rapidamente -afferma Giuseppe Tamola, country manager di Zlando per l'Italia-, trainato da un consumatore sempre più entusiasta e al contempo attento. Sin dal lancio in Italia nel 2011 abbiamo stabilito quelli che sono diventati gli standard di servizio per la vendita online di moda. Quest’ulteriore importante investimento ci consente di andare oltre quanto fatto ad oggi, e potenzialmente di introdurre elementi di innovazione a beneficio dei nostri clienti così come dei brand nostri partner”. In prospettiva si guarda alla crescita sia nel Nord Italia, dove "c'è ancora spazio", ha detto Ritter in conferece call, che in Svizzera, Austria e nel Sud della Francia, con tutte le naturali conseguenze in termini di nuovi posti di lavoro per l'Italia.

Integrazione con gli store offline

Accanto al nuovo hub Zalando, una possibile strategia in Italia potrebbe coinvolgere l'integrazione con gli store tradizionali, sfruttando la rete fisica. "Attualmente l'idea è ancora in fase pilota -spiega Ritter- e ci siamo focalizzati in questo momento solo nell'area di Berlino, ma sicuramente l'obiettivo è di scalarla anche in Europa, sicuramente anche in Italia. Si tratta però di una operazione complessa sia per Zalando che per i brand partner, quindi ci vorrà tempo".

Più fedeltà e una piattaforma b2b

Gli investimenti di Zalando si sono concentrati nel lancio del programma loyalty Zalando Zet, nell'inserimento di nuovi marchi nel partner program e nel prossimo lancio di una piattaforma digitale dedicata al b2b. "Zalando Fulfillment Solutions in partnership con Bestseller ha costituito per i brand della moda la possibilità di accedere alle infrastrutture logistiche e al know-how di Zalando -ha affermato ancora Ritter-. L'idea di una piattaforma b2b è nata dalla constatazione di come questo business sia ancora molto poco digitale, quindi non ottimizzato e non in grado di trarre beneficio dall'analisi dei big data. La piattaforma Zalando servirà ai brand per mostrare i propri prodotti ai retailer per gli acquisti all'ingrosso, e rappresenta una grossa opportunità".

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