Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari
Il mercato italiano chiuderà il 2020 con -15,2%. Ma, come dopo ogni tempesta, anche nel real estate tornerà la quiete e per il prossimo anno è atteso anche in Italia un rimbalzo (+7,8%) spinto dal residenziale (+9%)

Nel 2020 l’effetto della crisi -mai vista dalla seconda guerra mondiale, come ribadito ieri nel corso della presentazione del rapporto Coop- ha tagliato il fatturato dei mercati immobiliari europei con una botta superiore al -10%, ma con sciabolata del -18,3% in Spagna. Migliora il mercato italiano che si stima che chiuderà il 2020 con -15,2%, un calo inferiori alle stime elaborate in periodi di lockdown che ipotizzavano una discesa del 18%. Ma come dopo ogni tempesta, anche nel real estate tornerà la quiete e per il prossimo anno sono attesi rimbalzi importanti in tutti i Paesi, con +7,8% per l’Italia, trainato dal settore residenziale (+9%).

Queste previsioni "leggermente ottimistiche" emergono dall’European Outlook 2021, presentato oggi in apertura del 28°Forum organizzato da Scenari Immobiliari a S. Margherita Ligure.

Fatturato immobiliare italiano: 2019-2021 (valori in mln euro e %)

2019 2020 2021 Var. 2020/2019 Var. 2021/2020
Residenziale 96.000 86.500 94.000 -9,9 +8,7
Alberghiero 3.400 1.000 2.500 -70,6 +150,0
Terziario/uffici
Industriale

Di cui:

logistica

4.950

 

4.750

5.510

 

4.950

5.300

 

5.100

+4,0

 

+4,2

+2,9

 

+3,0

Commerciale

Di cui:

gdo

retail

9.200

 

6.550

2.650

6.700

 

5.100

1.600

6.800

 

5.500

1.300

-27,2

 

-22,1

-39,6

+1,5

 

+7,8

-18,8

Seconde case turistiche 3.800 1.600 1.450 -57,9 -9,4
Box posti auto 4.750 3.500 2.950 -26,3 -15,7
Fatturato totale 129.600 109.950 118.550 -15,2 +7,8

Fonte: Scenari Immobiliari

"Le previsioni per gli ultimi mesi del 2020 sono decisamente meno negative di quelle, catastrofiche, attese del primo trimestre -ha commentato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, presentando l’Outlook, giunto alla ventesima edizione-. Dopo i vari lockdown i mercati hanno ripreso una modesta attività in Europa e nel quarto trimestre si dovrebbe tornare ai trend normali in tuti i Paesi dell’area Ue. Nel complesso, ci stiamo avviando verso una fase di quiete che prenderà vita nel 2021, ovviamente in uno scenario dove i vaccini siano distribuiti a gran parte della popolazione mondiale, con l’economica, anche grazie ai grandi interventi pubblici, in ripresa. È indubbio, ad ogni modo, che quanto accaduto cambierà profondamente il real estate e le aspettative di investitori e utilizzatori. Il niente sarà come prima nel settore immobiliare è una realtà che si concretizzerà nei prossimi anni, con profonde trasformazioni sui prodotti e nei mercati".

 

 

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