Klépierre e Corio, ok dall’Antitrust francese

Nave de Vero a Marghera
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Klépierre (di cui Simon Property e BNP Paribas detengono rispettivamente il 29% e il 21%) aveva annunciato l’acquisto di Corio tra luglio e agosto di quest'anno: un’operazione fra le più importanti a livello europeo (valore di 7,2 miliardi di euro) con forte interesse per l’Italia dove si creerebbe un polo immobiliare del valore (stima) di 3,5 miliardi di euro.

Con un patrimonio immobiliare del valore complessivo di circa 14 miliardi di euro, Klépierre detiene la proprietà di 125 centri commerciali che si aggiungono ai 175 in gestione. Presente in 13 paesi Ue, gli asset del gruppo francese si concentrano in Francia, ma anche in Scandinavia e in Italia, dove Klepierre (senza contare questa acquisione che è solo ufficiosa) è il terzo player per numero di gallerie fra le quali spiccano, oltre a Romagna Center, Milanofiori, Le Rondinelle (Bs), il Leone di Lonato, Le Corti Venete, La Romanina.

Klépierre ha registrato un net income di 137 milioni di euro (in calo rispetto ai 261,9 milioni del 2012), con net rents di 892,9 milioni e cash flow di 535,5 milioni. I "gross rents" da centri commerciali ammontano a 945,2 milioni di euro.

Corio ha registrato un risultato netto negativo per 235,9 milioni di euro a livello complessivo (ma l'Italia è in buon utile). Il "net rental income" ammonta a 379,7 milioni di euro.

Sempre secondo il quotidiano francese Les Echos, l'offerta pubblica di scambio azionario, aperta il 31 ottobre 2014, durerà fino al gennaio 2015.

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