Il fondo Usa L Catterton acquisisce la maggioranza di Kiko Milano

Store Kiko Kengo Kuma Oriocenter_interno
Un'acquisizione strategica per potenziare lo sviluppo internazionale di Kiko. Questo l'obiettivo di L Catterton che ha oggi una quota di maggioranza

Nuova acquisizione: L Catterton, investitore specializzato nel settore consumer (che tra l'altro attraverso Crown Bidco ha lanciato un'Opa sulla Tod's di Diego della Valle), ha finalizzato l'accordo per l'acquisizione di una quota di maggioranza di Kiko Milano, attivo nel settore beauty fondato dalla Famiglia Percassi, che manterrà una partecipazione significativa nella società. L'insegna conta oggi una rete di oltre 1.100 negozi in 66 mercati oltre alla piattaforma eCommerce. Ha chiuso il 2023 con ricavi per circa 800 milioni di euro, con una crescita vicina al 20% rispetto all’esercizio precedente.

Le dichiarazioni

Ci siamo aperti a una partnership con un investitore di rilevanza internazionale come L Catterton, che riteniamo potrà contribuire ad accelerare la crescita di Kiko a livello globale, mettendo a disposizione una vasta esperienza ed un ampio network nel settore della cosmetica” afferma Antonio Percassi, che manterrà la carica di presidente della società.

Ammiriamo da tempo Kiko per il suo stile distintivo, i suoi prodotti di qualità e l’attrattività del brand su scala internazionale” aggiunge Nik Thukral, managing partner del flagship buyout fund di L Catterton.

L’indiscussa leadership di Kiko in tutti i mercati in cui opera, insieme alla sua capacità di offrire prodotti senza eguali a prezzi accessibili, sono gli elementi essenziali per consolidare il successo del brand” aggiunge Arabella Caporello, partner di L Catterton Europe.

"La qualità di prodotti innovativi, l’accessibilità, la consulenza personalizzata e un accattivante design del packaging costituiscono gli elementi distintivi del brand -interviene Simone Dominici, Ad di Kiko-. Con la loro profonda conoscenza del settore beauty a livello internazionale, saranno in grado di offrire un prezioso contributo per espandere ulteriormente il nostro marchio, attraverso strategie di omnicanalità e l’apertura di nuove ed importanti geografie, come gli Usa, grazie anche al supporto di John Demsey".

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