Nuove regole per DOP e IGP, quali risposte dai mercati?

In programma a Parma dal 7 al 10 maggio 2024, il salone internazionale dell’Autenthic Italian Food&Beverage porta in fiera 3.000 brand dell’agroalimentare italiano. Un’ampia selezione di prodotti innovation scandirà i temi caldi trattati in fiera

A Cibus 2024 focus sulle indicazioni geografiche e buone pratiche di tutela italiane ed europee

Le recenti normative europee varate a tutela dei prodotti DOP e IGP rappresentano una grande occasione per l’Italia: il Belpaese, infatti, ha oggi la possibilità concreta di ritagliarsi sul tema delle indicazioni d’origine un ruolo da capofila dell’area mediterranea.  Sono già tante, peraltro, le esperienze virtuose sviluppate nel mercato italiano, capaci di trainare diversi prodotti territoriali – un tempo considerati di nicchia – al raggiungimento di riconoscibilità e di una piena dignità commerciale. Anche la GDO ha fatto molto, collaborando con consorzi e produttori locali alla selezione e comunicazione dell’eccellenza verso il grande pubblico. La sfida diventa ora esportare questo processo, personalizzando la costruzione del prodotto premium sulla base delle diverse esigenze emergenti dai mercati esteri. È questa la ricetta che può dare vita a linee ad alto contenuto di valore che parlino la lingua dell’eccellenza italiana.

Il futuro di questi prodotti, che oggi rappresentano un’importante vetrina per tantissime filiere produttive del Bel Paese, è tra i grandi temi che animeranno l’edizione 2024 di Cibus, Salone Internazionale dell’Alimentazione specializzato nella promozione dei territori, delle loro manifatture, nonché dei prodotti DOP e IGP. La manifestazione, in programma a Parma dal 7 al 10 maggio 2024, ritorna per la prima volta ai numeri pre-Covid: oltre 60mila i visitatori professionali attesi, mentre 3.000 saranno le realtà dell’agroalimentare italiano in esposizione, tra brand industriali, consorzi di tutela, associazioni di categoria, start-up innovative e piccole aziende artigiane, queste ultime aggregate in collettive regionali o aree speciali dedicate. La sua storica vocazione verso la promozione dei territori e delle loro produzioni tipiche rende Cibus la piattaforma programmatica ideale per confrontare le diverse esperienze dei consorzi di tutela, italiani ed europei, al fine di costruire ponti e condividere le buone pratiche.

Per i tanti buyer italiani ed esteri, accuratamente profilati e che parteciperanno ai programmi di Incoming, la visita in fiera si preannuncia estremamente ricca di spunti. Previsto, infatti, un programma di percorsi tematici guidati all’interno del salone per conoscere oltre 1.000 prodotti innovativi. Non mancherà, inoltre, l’ingrediente che rende Cibus affascinante per i buyer di tutto il mondo: una serie di stimolanti technical tour alla scoperta delle più conosciute filiere agroalimentari della Food Valley.

L’appuntamento è dunque fissato dal 7 al 10 maggio 2024 a Parma, per la 22esima edizione di Cibus.

Per info: cibus.it

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