Quick Commerce: un fenomeno Inarrestabile

Quick Commerce: le consegne istantanee sono ormai radicate nel modo di vivere e consumare. Glovo Italia offre comodità e flessibilità ai consumatori

Il Quick Commerce, la consegna in meno di un’ora dalla finalizzazione di un ordine, è stato uno dei fenomeni più dirompenti del periodo pandemico. La sua rapida crescita è partita dal mondo della ristorazione, estendendosi poi in modo significativo al mondo della GDO e del retail più allargato.

Nonostante le paure che il Q-commerce sarebbe svanito con la pandemia, si prevede che il settore crescerà più forte che mai, raggiungendo un volume di mercato proiettato di 251,50 miliardi di dollari entro il 2028.

Oltre alla consegna di pasti, gli utenti oggi si affidano anche alla consegna istantanea per altre necessità come la spesa, i fiori, i libri, il cibo per gli animali domestici. Sebbene la pandemia non abbia dato vita al Q-commerce, ha svolto un ruolo da catalizzatore, rendendolo una parte costante della vita di molti. La consegna rapida si è adattata ai ritmi frenetici e agli orari in continua evoluzione. Di conseguenza, le abitudini di acquisto si sono modificate per adattarsi ai nuovi stili di vita.

Il Q-commerce rappresenta una grande opportunità per tutti gli attori del sistema”, spiega Alberto Dolcetta, Direttore Quick Commerce & Brands Ads di Glovo Italia. “ Il servizio di consegna rapida si basa sulla nostra rete di partner, generando un fatturato incrementale per gli attori della GDO e del Retail e accesso a una base clienti di oltre 3,5 milioni di utenti attivi. Questo servizio ha quindi un ruolo chiave per l'acquisizione e la fidelizzazione dei clienti”.

Come per ogni altra divisione del commercio, la sopravvivenza è dovuta alla capacità di soddisfare le esigenze dei consumatori, fornendo esperienze di qualità e, soprattutto, comodità. “Siamo evoluti molto negli ultimi anni” ci racconta Dolcetta “Siamo ora parte di un gruppo, Delivery Hero, che fattura oltre 50 miliardi l’anno, leader nel Q-Commerce mondiale. Questo ci ha permesso di migliorare il servizio e la tecnologia, che ora non ha eguali nel mercato e il cliente ci sta premiando, con crescite oltre il 100% anno su anno della nostra divisione”.

Il percorso di Glovo è fondato sull'innovazione, sia di esperienza, sia di business model. Dolcetta racconta dell’ultima esperienza di Glovo con il modello darkstore as a service. “Il lancio di Carrefour Sprint è recentissimo e ancora da sviluppare, ma siamo molto orgogliosi di questo progetto. Siamo riusciti a unire due verticali nei quali siamo leader: il modello marketplace (i.e. con consegna da punto vendita) e quello di darkstore (con gestione dell’assortimento Glovo), creando un modello ibrido dove Glovo gestisce una soluzione chiavi in mano per il retailer”. Il progetto è live a Firenze, ma l’ambizione è quella di scalare almeno nelle altre città d’Italia dove Glovo opera il modello darkstore. “Abbiamo la rete di darkstore Q-Commerce più estesa d’Italia. Estendere questo servizio con i nostri partner è senza dubbio un'opzione che stiamo esplorando, anche a seguito di tante richieste fatte dopo l’annuncio del lancio di Carrefour sprint” conclude Dolcetta.

In Italia, la categoria spesa è cresciuta del 80% solo nell'ultimo anno, mentre le categorie minori anche del 200%. Questi dati indicano un cambiamento nelle preferenze di acquisto degli italiani, che integrano con grande flessibilità offerte complementari come quelle fisiche, e-commerce (next day) e Q-commerce. Analizzando il carrello della spesa di Glovo, gli italiani continuano ad ordinare prodotti essenziali, rendendo la piattaforma parte integrante della loro vita quotidiana.

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