Splio e Goodfazer: tra fidelizzazione e referral marketing

Il passaparola ingaggia e fidelizza su tutti i canali, e il digitale con tutte le sue strategie di lead nurturing e drip marketing e non solo, può facilitarne le dinamiche

Splio, piattaforma marketing di neo-fidelizzazione combina marketing automation, fidelizzazione, mobile wallet e WeChat marketing, ha annunciato l’acquisizione della startup francese Goodfazer, piattaforma SaaS (Software as a Service) per la gestione dei referral. Tale nuova soluzione permetterà ai brand di utilizzare la “raccomandazione” dei clienti e di sfruttare la forza del passaparola per l’acquisizione di nuovi contatti tramite l’uso strutturato ed intelligente dei canali digitali.

Tale evento permette una riflessione su come fidelizzazione e passaparola siano, da sempre, fortemente legati, e di come la digitalizzazione può saldare tecnologicamente questo connubio con ulteriori indubbi benefici. La fiducia, infatti, correla in modo diretto le relazioni con i vari stakeholder e impatta sulla crescita potenziale degli attori coinvolti. In tal senso, quando si instaura un circolo positivo, la fiducia generata dalla credibilità e dalla qualità di un prodotto/servizio o brand ne incrementa anche stabilità (identificabile con il tasso di ritenzione dei clienti esistenti) e la riproduttività (intesa attraverso il tasso di attrazione nuovi clienti e dalla generazione di nuove relazioni). Quel che va poi tenuto a mente è che oggi più che mai i clienti desiderano essere informati e avere continuo supporto e punti di riferimento nell’esperienza di vendita. Si possono, quindi, affiancare al passaparola diretto – in assoluto il più efficace – anche software di marketing automation per attività di lead nurturing, ovvero per mettere a punto strategie (tramite e-mail marketing, social media marketing, ecc.) che creino engagement con i probabili clienti attraverso un dialogo continuo con essi. Interessante citare a questo punto anche la possibilità di prevedere azioni di drip marketing. Quest’ultimo, in linea con il lead nurturing, si configura come una tecnica di marketing automation mirata e soprattutto utile per rimanere impressa nella mente del consumatore. Il termine “drip”, dall’inglese “goccia”, è mutuato dal mondo dell’agricoltura e più precisamente dai sistemi di irrigazione automatica, e fa riferimento al cadenzato e continuo contatto con il consumatore così come succede per le gocce d’acqua che bagnano le piantine. Le azioni fanno parte di una chiara strategia di comunicazione e la loro attuazione è resa possibile da software che permettono alle aziende di personalizzare al meglio il workflow. "Nutrire" un lead qualificato nel ciclo d'acquisto per portarlo alla conversione, attraverso un trigger che viene innescato da azioni e comportamenti ad hoc, è solo l’inizio di un percorso che ha come obiettivo la fidelizzazione. Fatte queste considerazioni, il vecchio passaparola, modernizzato dalla patina tecnologica datagli dalle azioni dietro l’etichetta di referral marketing, è oggi al centro della trasformazione dei processi decisionali di acquisto. È una leva marketing che non è possibile ignorare e che ha portato Splio ha investire in una nuova acquisizione. “Scegliere il passaparola del cliente, significa optare per una leva di sviluppo organico, che capitalizzi la clientela acquisita e conquistata, e che la ponga al centro della strategia di crescita dei brand”, ha affermato Mireille Messine, CEO di Splio. “Il passaparola digitale ha già dimostrato il suo valore negli Stati Uniti e ha portato al successo marchi come Uber, Airbnb e Dropbox. L’obiettivo di questa acquisizione è quello di estendere le sue potenzialità e il suo utilizzo a beneficio di una fascia di brand più ampia possibile. […]”.

Il potere del referral marketing si misura nella natura esponenziale del passaparola, che trasforma il cliente in un canale di influenza e vendita. Il cliente crea valore ed è più che mai un canale di comunicazione da non sottovalutare. L’ha ben compreso Frédéric Faivre, fondatore di Goodfazer. Nata nel 2018, Goodfazer consente ai brand di acquisire nuovi clienti grazie alla creazione di programmi di referral e campagne coinvolgenti: “I clienti ingaggiati e fedeli vogliono ricoprire un ruolo attivo per i brand che amano. Stiamo assistendo a una trasformazione radicale nella scelta di acquisto dei consumatori, che è meno influenzata dalla pubblicità e maggiormente dalla raccomandazione e il passaparola tra amici e conoscenti”, affermato Faivre. “Restituire il comando ai consumatori, rendendo la raccomandazione accessibile a tutti i commercianti, grazie a una piattaforma innovativa e di semplice utilizzo, questa è la nostra ambizione al fine di rendere la raccomandazione una customer experience ingaggiante e fidelizzante”.

© Splio

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