L'ad di IGD Siiq SpA, Claudio Albertini, delinea gli scenari fra ritorno alla normalità e incerti orizzonti (da MARK UP 310, giugno 2022)

Igd Siiq SpA è stata la prima società immobiliare specializzata nei centri commerciali ad entrare nel regime Siiq in Italia ed è l’unica Siiq italiana specializzata in centri commerciali. Quest’anno torna ad essere una “dividend company” come ci spiega Claudio Albertini in questa intervista nella quale cerchiamo di toccare i principali temi sul tavolo oggi per il settore: in particolare, Esg, comarketing e Crm, rapporto landlord-tenant.

Quali sono le principali novità emerse dal bilancio del 1° trimestre?
Il contesto del 1° trimestre 2022 (Q1) è stato molto sfidante, con i dati degli ingressi e delle vendite degli operatori ancora influenzati dai milioni di casi di Covid, dalle conseguenze della guerra in Ucraina e dall’aumento dell’inflazione. Tuttavia, si è confermato il trend degli ultimi anni: incremento dello scontrino medio (+20,3% rispetto a marzo 2019) a fronte di visite meno frequenti, con incidenze di incassato di circa il 90% sia in Italia sia in Romania. In generale, i principali indicatori del Q1 segnano un miglioramento rispetto al Q1 2021: il net rental income (ricavo netto da affitti), nonostante gli sconti temporanei concessi, si attesta su 28,7 milioni di euro (+9,6%) grazie alle ricommercializzazioni degli ultimi mesi 2021; l’ebitda-gestione caratteristica registra +10% e l’Ffo (Funds from operations: somma del reddito netto+deprezzamenti e ammortamenti meno ricavi o guadagni dalla vendita di beni, ndr) ha raggiunto i 16,7 milioni di euro, +20,7%. Inoltre, dopo un solo anno di sospensione, Igd torna ad essere una dividend company: l’11 maggio gli azionisti hanno ricevuto in pagamento un dividendo di 0,35 euro per azione, che offre un significativo rendimento agli attuali livelli di quotazione del titolo, che ha reagito in modo molto positivo all’annuncio dei risultati annuali.

Nel 2022 ritornerete ai livelli preCovid? Quali progetti avete portato a Mapic Italy?Stiamo lavorando per raggiungere questo obiettivo. Proseguiamo la pipeline degli investimenti, adeguando costantemente il merchandising mix, e aprendo punti di vendita in linea con le nuove esigenze dei consumatori; da aprile 2022 abbiamo ripreso con gli eventi che, nel rispetto delle normative anti-Covid19, stanno riscuotendo un certo successo anche fra le fasce più giovani della clientela. Questo ritorno alla socialità creerà condizioni più favorevoli per tutte le insegne nei nostri centri commerciali. Il contesto è, però, ancora incerto. I progetti sui quali ci siamo focalizzati maggiormente sono lo sviluppo del comparto di Officine Storiche, nel cantiere di Porta a Mare a Livorno, oltre ai restyling che avevamo congelato nel 2020: il Centro Casilino di Roma e il Centro Portogrande di San Benedetto del Tronto, nelle Marche, oltre alla rimodulazione degli ipermercati del centro Katané di Catania e La Torre di Palermo. Abbiamo, inoltre, avviato il restyling del centro commerciale e retail park La Favorita, a Mantova.

Il progetto di co-marketing Igd-Coop Alleanza 3.0 avrà implicazioni su digital e omnichannel?
Il digital è uno dei tre ambiti che abbiamo identificato con l’obiettivo di accrescere il numero degli iscritti all’Area Plus, gestita da ogni singolo centro commerciale attraverso il proprio sito web, alimentando così la nostra piattaforma di Customer relationship management. Conoscendo meglio il profilo del cliente, possiamo rispondere in modo ancora più efficace alle sue specifiche esigenze, creando iniziative promozionali su misura.

Passiamo all’Esg. Qual è oggi il livello di autosufficienza energetica dei centri commerciali?
Secondo una ricerca del Financial Times pubblicata lo scorso mese, Igd è tra le 400 aziende europee che hanno ottenuto maggiori risultati in termini di efficientamento energetico dal 2015 al 2020. Complessivamente, il 7% circa dell’energia elettrica utilizzata dai centri commerciali Igd è prodotta da impianti fotovoltaici presenti sui tetti (rooftop) o in copertura dei parcheggi a raso dei centri commerciali. Grazie agli interventi realizzati negli ultimi 8 anni consumiamo oltre il 20% in meno.

Affitti: qual è l’evoluzione nel rapporto proprietà-tenant?
Dall’inizio dell’anno abbiamo adottato diverse azioni per supportare i nostri tenant: per esempio, sconti temporanei e dilazioni di pagamento, che si aggiungono al rafforzamento delle misure per contenere i consumi energetici e mitigare l’impatto del caro-bollette, come lo spegnimento anticipato delle luci e delle insegne e il controllo costante delle temperature all’interno dei centri commerciali.

MERCEOLOGIA INCIDENZA MONTE CANONI CONTRATTI
Ovs abbigliamento 2,7 9
Piazza Italia abbigliamento 2,6 11
Unieuro Eldom 2,2 9
Inditex Abbigliamento 2,1 11
Calzedonia Abbigliamento 1,7 27
H&M Abbigliamento 1,6 9
Blue Spirit Gioielleria 1,5 25
Stroili Oro Gioielleria 1,5 20
Motivi, fiorella Rubino, Oltre Abbigliamento 1,5 20
Douglas Cura persona 1,4 13
TOTALE 18,8 154

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