Newlat Food archivia l’esercizio 2023 con i principali indicatori in crescita. I ricavi consolidati del gruppo multibrand, attivo nel mercato agro-alimentare europeo, sono cresciuti del 7% rispetto al 2022, raggiungendo quota 793,3 milioni di euro.
L’Ebitda (indicatore della redditività relativa all’attività caratteristica) è salito a 68,1 milioni di euro contro i 56,4 milioni dell’esercizio precedente. L’Ebitda margin consolidato è invece salito di un punto nel confronto annuo, all’8,6%.
Bene anche l’Ebit (risultato operativo), passato da 20,1 a 31,3 milioni di euro, mentre il risultato netto ha registrato un balzo del 135,2%, arrivando a 15 milioni e mezzo.
Debito giù, via al buyback
Di pari passo è migliorata la situazione debitoria, con la posizione finanziaria netta a 74,3 milioni dai 109,8 milioni del 2022.
L’assemblea degli azionisti ha, inoltre, deliberato di destinare l’utile di esercizio, pari a 5,75 milioni, nella misura del 5% a riserva legale e il restante 95% a riserva straordinaria. Insomma, si mette fieno in cascino in vista di un altro anno che si annuncia sfidante per il settore.
“L’Assemblea, infine, preso atto della buona situazione finanziaria della società e dell’opportunità di poter utilizzare azioni proprie per future acquisizioni, ha autorizzato l’acquisto e la disposizione di azioni proprie fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni proprie di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore alla quinta parte del capitale sociale”, fa sapere l’azienda. Una mossa, quest’ultima, attraverso la quale le aziende quotate riducono la carta in circolazione sul mercato, con l’obiettivo di sostenere il valore del titolo.
