L’e-commerce al tempo del Covid: come supportare un canale in crescita attraverso l’Email Marketing

MailUp e l’Osservatorio eCommerce B2C della School of Management del Politecnico di Milano hanno condotto due ricerche in parallelo, con l’obiettivo di fotografare l’impatto che l’emergenza sanitaria, il lockdown e gli effetti conseguenti hanno avuto sul settore e-commerce.

Dallo studio è emerso che il Covid ha avuto sul settore e-commerce un doppio effetto. Da un lato ha certamente reso più difficile alcune operatività, dall’altro ne ha favorito l’espansione spingendo all’utilizzo dell’e-commerce anche segmenti di mercato fino a qualche mese fa abituati a effettuare i propri acquisti esclusivamente offline.

Queste ricerche hanno misurato e confermato una tendenza che negli ultimi mesi è stata sotto gli occhi di tutti: gli strumenti digitali sono sempre più centrali e irrinunciabili per raggiungere gli obiettivi commerciali, di marketing e comunicazione delle aziende.

In alcuni casi, come durante il lockdown o comunque a causa delle restrizioni volte a favorire il distanziamento sociale, l’e-commerce è diventato il prevalente canale di vendita, se non l’unico. Chi si è trovato pronto, con una presenza online adeguata ed efficiente, ha tendenzialmente conservato o addirittura incrementato le proprie quote di mercato, grazie alla tenuta o alla crescita delle vendite online.

Le aziende che si sono trovate impreparate, hanno preso coscienza che la digital transformation è qui e ora, e corre sempre più veloce.

Ma quali sono gli strumenti più efficaci per far performare al meglio un canale e-commerce?

Sicuramente una strategia integrata che combini più strumenti strategici è auspicabile ma, se ci si trova a scegliere tra più azioni possibili meglio misurarne bene l’efficacia e l’opportunità per ponderare bene le proprie decisioni. L’Email Marketing è sicuramente uno degli strumenti su cui puntare l’attenzione perché presenta vantaggi misurabili e comprovati, con un ottimo rapporto costi-benefici:

  1. Oggi è lo strumento di marketing digitale che genera il ROI più alto con un ritorno dell’investimento del 4200% (secondo DMA per lo studio “Marketer email tracker 2018”).
  2. per le PMI le email sono il principale mezzo di fidelizzazione dei clienti, più efficace della ricerca organica, di quella a pagamento e dei social media (secondo Emarsys, 2018).

Ovviamente, la qualità delle mailing list cui inviare messaggi commerciali, novità o informazioni su un’azienda è fondamentale: i database propri sono molto più performanti di quelli acquistati, perché nel primo caso gli utenti hanno espresso il desiderio di ricevere proprio le mail e le newsletter di una determinata azienda; nel secondo caso, invece, se si fa Email Marketing con i contatti di una lista acquistata, si comunica con utenti che rispondono a certe caratteristiche che interessano all’azienda, ma senza la certezza che quelle persone saranno interessate alle informazioni veicolate.

Per intraprendere campagne di Email Marketing efficaci, è essenziale affidarsi a piattaforme digitali professionali come quella offerta da MailUp, società tecnologica italiana scelta da PMI e grandi imprese per comunicare con le proprie customer base via Email, SMS e Messaging Apps. MailUp è la soluzione leader in Italia nel settore ESP e conta oltre 10.000 clienti e 800 rivenditori in più di 50 paesi.

Perché fare Email Marketing conviene

Ci sono diverse ragioni per cui realizzare campagne di Email Marketing è un’ottima idea:

  1. L’Email Marketing è efficace
    È un mezzo di comunicazione estremamente potente perché stabilisce un contatto diretto con l’utente. L’email non sparisce come i post nei feed dei social o i risultati sui motori di ricerca: resta nella casella di posta elettronica della persona finché non viene aperta.
  2. L’Email Marketing è duttile e personalizzabile
    Si possono inviare vari tipi di mail a seconda dell’obiettivo che vuoi raggiungere: email transazionali, DEM con offerte, newsletter.
  3. L’Email Marketing permette la segmentazione
    È possibile dividere per segmenti il proprio database e inviare ogni offerta solo al target di interesse. In questo modo, i messaggi sono più mirati e le probabilità di conversione aumentano.
  4. L’Email Marketing non è intrusivo
    L’utente che dà il proprio indirizzo email lo fa perché vuole ricevere gli aggiornamenti dall’azienda. Sarà quindi più interessato a seguire anche le offerte proposte.
  5. L’Email Marketing è misurabile
    I software professionali offrono metriche utili per valutare l’efficacia dei messaggi inviati. L’azienda può così facilmente sapere se i suoi contatti apprezzano le sue mail e quali contenuti sono più interessanti analizzando tassi di aperture, clic, download, condivisioni, disiscrizioni dalla newsletter.
  6. L’Email Marketing è economico
    Non è necessario un grande investimento per lanciare una campagna di Email Marketing e il rapporto di fiducia che si viene a creare con i propri contatti è un plus che aiuta a incrementare le conversioni anche in seguito. Usando software professionali si può conoscere il budget speso per ogni campagna di email e verificare il ritorno sull’investimento.

Quanto costa una campagna di Email Marketing?

È piuttosto difficile definire in modo puntuale e univoco quale sia il costo di una campagna di Email Marketing.

Questo perché è necessario prendere la questione da un’angolatura diversa, quella del ROI, il ritorno sull’investimento, che ci consente di affermare con certezza che “sì, fare Email Marketing costa poco in relazione alla spesa che impone”.

L’email è, ad oggi, il canale di marketing che genera il ROI più alto, 42:1. Significa che genera $42 per ogni dollaro speso. Tuttavia il ROI non può essere l’unico parametro per valutare i costi di una campagna: le aziende che adottano strategie più complesse spostano infatti il fuoco dell’attenzione dal ROI ai ritorni complessiviassoluti, che dovrebbero essere il vero obiettivo di un’azienda.

Se infatti si considera solo il ROI si incorre in un errore di prospettiva: il ROI dell’Email Marketing è così elevato che se diventa l’unico parametro guardato dalle aziende, determina un contenimento degli investimenti. Invece, quando aumentano gli investimenti si verificano due cose:

  • Cala il ROI
  • Aumentano i ritorni assoluti.

Ed è proprio agli aumenti di ritorno in termini assoluti che deve guardare un’azienda che ha una strategia marketing sofisticata e lungimirante.

Come fare al meglio Email Marketing

  • Come far crescere la lista contatti senza perdere in qualità

Creare una lista di contatti naturali non è facile e richiede tempo, nonostante questo è meglio aver pazienza, e accontentarsi di un database con un numero di iscritti in crescita, che comprare liste da altre aziende. Il numero di iscritti alla mailing list non è infatti direttamente proporzionale al numero di conversioni.

Non bisogna avere mai fretta di incrementare il numero di iscritti alla propria lista per l’Email Marketing e va ricordato che per farlo è necessario avere il loro consenso, ovvero essere compliant al GDPR, il regolamento generale sulla protezione dei dati operativo da maggio 2018. Detto ciò, ci sono alcuni “trucchi” che si possono usare per velocizzare l’acquisizione di sottoscrittori, mantenendo sempre alta la qualità dei lead. Ecco quelli più comuni:

  • fare networking: quando si conoscono nuove persone a eventi, fiere del tuo settore, corsi o seminari si hanno tra le mani possibili nuovi iscritti per la propria mailing list. È importante contattare queste persone nei giorni successivi e invitarle alla propria newsletter;
  • aggiungere il link per iscriversi alla propria mailing list nella firma delle proprie emaile in quelle dei propri dipendenti;
  • sfruttare i punti vendita fisici: le persone che entrano in un negozio e acquistano i prodotti sono degli ottimi contatti a cui inviare periodicamente delle offerte e informazioni sull’azienda.

-       Deliverability, ovvero come far arrivare le mail a destinazione: ecco alcune raccomandazioni per migliorare la percentuale di email consegnate:

  • ridurre le possibilità di essere segnalato come spaminviando email solo a chi ha dato il permesso, inviare email con la giusta frequenza, rendere chiara e semplice la cancellazione dal proprio database di contatti;
  • attenzione all’oggetto delle proprie mail: evitare il linguaggio tipico degli spammer, in particolare termini come guadagna subito, lavora da casa, sconti eccezionali, i simboli come $ o €, il tutto maiuscolo e l’uso eccessivo di punti esclamativi e di domanda;
  • procedere all’autenticazione delle proprie mail con SPF (Sender Policy Framework), Sender ID e Domain Keys Identified Mail per certificare sia il “postino” delle email che il loro contenuto.
  • verificare con una certa frequenza la reputazione dei propri indirizzi IP. Controllare anche che non siano stati marcati come spam e inseriti in qualche lista nera consultando netmail-abuse.org.

Conclusioni

L’Email Marketing funziona ed è uno strumento strategico per migliorare le performance di vendita dei canali e-commerce: le statistiche prevedono una vita ancora lunga per questo strumento, ma se l’obiettivo è davvero aumentare le conversioni è necessario imparare a usarlo nel modo giusto, profilando bene i contatti della propria lista, differenziando le campagne email a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere, segmentando secondo le caratteristiche dei propri lead.

Prima di pianificare ogni tattica della propria strategia di Email Marketing è necessario aver ben chiaro il proprio obiettivo e il proprio pubblico di riferimento: solo in questo modo è possibile sfruttare l’approccio inbound e disporre di una lista di contatti in target che presterà attenzione all’azienda, sia quando manderà una newsletter con le ultime novità, che quando invierà delle DEM con le proprie offerte più interessanti.

Per mettere in pratica le strategie di Email Marketing al servizio del proprio canale e-commerce, la piattaforma MailUp mette a disposizione tutti gli strumenti necessari. Per richiedere una consulenza senza impegno agli esperti MailUpredazione

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