Le tendenze emergenti nel settore foodtech

Con Deliverec, che ha appena acquisito Chatfood, facciamo il punto sui trend foodtech che animano il settore

Deliverect, società belga che fornisce una piattaforma software per la gestione degli ordini online per i ristoranti, ha recentemente acquisito ChatFood, una startup con sede a Dubai specializzata in ordinazioni sui social media, nonché ordini e pagamenti al tavolo. Questa operazione non solo consolida la posizione di Deliverect come attore di primo piano nell'innovazione del settore, ma segna anche un passo significativo verso l'espansione globale.

Ilario Colarossi, general manager di Deliverect per l’Italia

“L'acquisizione di Chatfood è un evento importante per il foodtech -afferma Ilario Colarossi, general manager di Deliverect Italia-. Infatti, offrirà ai ristoranti uno strumento per trasformare i propri follower sui social media in clienti effettivi. Inoltre, semplificherà ai clienti il processo di ordinazione, rendendolo più efficiente e user-friendly. In tal modo, i ristoranti potranno perseguire una strategia multi-canale in modo più efficace, migliorando l'engagement dei clienti e agevolando le operazioni di consegna e asporto”.

Dubai, hub per l'innovazione nel mondo tech

Per Colarossi, Dubai è diventata una destinazione privilegiata per le aziende del settore foodtech. E questo per diverse ragioni. “In primo luogo, attirando imprese di vari settori, la città è un hub regionale per la tecnologia e l'innovazione. La sua posizione strategica come ponte tra l'Oriente e l'Occidente la rende un mercato interessante per le aziende foodtech che desiderano espandersi a livello internazionale”. Il governo di Dubai è fortemente impegnato nella promozione dell'imprenditorialità e dell'innovazione, offrendo incentivi e iniziative che potrebbero attirare le startup del settore foodtech. Non solo. Anche la popolazione in rapida crescita e l'industria del turismo di Dubai offrono una vasta e diversificata base di clienti per le aziende del settore foodtech.

Tra kitchen ghost e cloud e Ai

Colarossi sottolinea come le ultime tendenze nel settore foodtech stiano ridefinendo il modo in cui consumiamo e ordiniamo cibo. Tra queste tendenze, ci sono le Ghost Kitchen e le Cloud Kitchen, che rappresentano una svolta nell'industria. “Le Ghost Kitchen -spiega Colarossi- sono cucine virtuali che si concentrano esclusivamente sulla consegna e l'asporto, senza un'area di ristorazione fisica. Le Cloud Kitchen forniscono invece infrastrutture alle aziende di food delivery, consentendogli di preparare cibo in un ambiente condiviso, riducendo costi e aumentando l'efficienza”.

“Inoltre -continua Colarossi-, stiamo osservando una crescita costante delle piattaforme di delivery di prodotti alimentari e delle piattaforme di aggregazione, che combinano gli ordini da vari ristoranti in un'unica esperienza di acquisto. Questo offre ai consumatori una vasta gamma di opzioni alimentari attraverso una sola app”. Anche l’intelligenza artificiale (Ai) e l'automazione stanno diventando sempre più comuni nel settore foodtech. “L'Ai viene utilizzata per ottimizzare i processi di preparazione, ordinazione e consegna dei piatti –precisa Colarossi–. La personalizzazione basata sui dati è una tendenza importante, poiché le aziende utilizzano i dati dei clienti e l'Ai per offrire menu personalizzati e migliorare la customer experience”.

L'intelligenza artificiale avrà un ruolo ancora più rilevante in futuro. “L'Ai -sostiene Colarossi – non solo può consentire di migliorare l'esperienza del cliente, aumentando la fedeltà, ma può anche permettere di ottimizzare la gestione dell'inventario e della supply chain, diminuendo i costi operativi e riducendo al minimo le interruzioni nell'approvvigionamento”. Anche la focalizzazione sulla sostenibilità riveste un ruolo sempre più cruciale. “Le aziende foodtech stanno adottando pratiche sostenibili, limitando gli sprechi alimentari e utilizzando imballaggi ecologici”, ha concluso Colarossi.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome