Ma Indicod lavora la domenica?


Lunedi 21 marzo Indicod Ecr ha celebrato con un
convegno il suo contributo annuale al sistema del consumo. Ha rispolverato tesi
un pò vecchiotte e ha dimenticato di fare un'analisi sulle piccole e medie
imprese commerciali, di catena e non, che anch'esse soffrono la crisi e hanno
bisogno di risposte politiche e organizzative.
Panacea di tutti i mali per far riprendere i consumi
è stata indicata da più parti la deregulation degli orari di apertura dei
negozi, fra i quali la domenica. Abbiate pazienza, ma personalmente dubito
davvero che la stragrande maggioranza degli italiani vuole i negozi aperti la
domenica. Nelle aziende è vero il contrario: l'apertura domenicale è messa
sotto acusa per i costi di esercizio troppo alti.Professori della Bocconi: date retta, invece, a Juan
Roig, presidente di Mercadona, catena spagnola, che, invece, tiene i suoi 1.351
supermercati rigorosamente chiusi il dì di festa. Roig se ne intende e dice
apertamente che la domenica sia i cittadini-consumatori, sia i suoi addetti,
devono dedicarsi alla famiglia, visto che fra le cassiere le donne sono la
maggioranza e se la donna la domenica deve lavorare è inutile dire che la
famiglia non funziona e i figli fanno quel che vogliono e altro ancora. Se la
domenica il sistema si riposa davvero, affronterà meglio la settimana
successiva, con più serenità e meno affanno. Buona domenica a tutti, allora,
anche agli stacanovisti di Indicod Ecr e ai professori della Bocconi che la
domenica, giustamente, si riposano.

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