Mugnai da sempre, Rossetto guarda al futuro

Molino Rossetto è azienda antica, con valori moderni. Il ricorso alle energie rinnovabili per soddisfare il fabbisogno energetico dell’impianto produttivo, l’impegno di utilizzare per tutti i packaging carta certificata FSC e PEFC, ovvero proveniente da foreste gestite in maniera responsabile, l’obiettivo di utilizzare per tutti gli imballaggi secondari carta riciclata e l’invito ai fornitori di produrre una puntuale autovalutazione delle proprie performance. Molino Rossetto ha ottenuto le certificazioni, ISO 9001, Certificato BIO, Licenza Kamut e Certificato Vegan OK.

Molino Rossetto realizza prodotti a base di farina per la private label di alcune delle più importanti insegne della distribuzione alimentare italiana. Per rispondere alle esigenze della grande distribuzione è stato attivato un apposito stabilimento (oltre 22.000 mq) che affianca quello tradizionale, con una capacità produttiva di circa 26 milioni di pezzi all’anno e dove nel periodo invernale (momento di maggiore stagionalità per le farine) si lavora anche sei giorni su sette compresi i turni di notte. Il controllo qualità dispone di uno staff di sei collaboratori, a riprova dell’attenzione dedicata ai prodotti.

Una delle aree di sviluppo è stata sicuramente la grande distribuzione dove oggi l’azienda realizza 18 milioni di euro di fatturato sui 70 milioni complessivi del gruppo (il resto è rappresentato da clienti industriali e professionali), erano 3,4 milioni nel 2007.

Molino Rossetto
ha avviato da tempo
una strategia di diversificazione della sua offerta con i prodotti biologici, quelli senza glutine,
i prodotti per
la prima colazione
e i piatti pronti

“Crescere in grande distribuzione -spiega Chiara Rossetto, amministratore delegato di Molino Rossetto-, non è stato un problema di numeri perché abbiamo sempre gestito grandi commesse. Venendo da una collaborazione di lunga data con clienti industriali e professionali abbiamo dovuto per prima cosa capire quali fossero i prodotti più adatti alla gdo. Quando ho assunto la responsabilità dei rapporti con il canale ho studiato e ho frequentato i punti di vendita per capire l’offerta e soprattutto cosa cercassero i consumatori. Quindi abbiamo elaborato una strategia che avesse un target di riferimento femminile fornendo al canale alcuni dei nostri prodotti più importanti come il lievito madre in polvere e la confezione di farina da un Kg.

Chiara Rossetto, amministratore delegato

Il passo successivo è stato proporre un’offerta sempre più completa, meglio se concentrata in un unico spazio: quindi prodotti capaci di soddisfare tutte le esigenze esposti tutti insieme. Così hanno cominciato a nascere le nostre “isole colore” all’interno dei supermercati e degli ipermercati, una soluzione che, dove possibile, proponiamo direttamente o che il canale stesso ci richiede. Contemporaneamente abbiamo curato il packaging: le confezioni dovevano essere semplici e facilmente riconoscibili”.

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