Rilevazione prezzi: frutta estiva

Le due rilevazioni della frutta estiva sono avvenute entrambe presso gli stessi punti di vendita nell'area di Milano, nel mese di giugno, ma con un paio di settimane di differenza: intorno alla metà del mese nel 2008 e a fine mese nel 2009. Ciò potrebbe aver influenzato il pricing di qualche prodotto nello scarto di tempo delle rilevazioni in funzione della minore disponibilità a scaffale (fragole, ciliegie, albicocche) o maggiore (pesche, angurie, meloni, pomodori). Nel complesso sono stati così raffrontati 120 prezzi, riferiti a 17 prodotti, 13 di frutta e 4 di pomodoro. Il risultato registra quest'anno una netta prevalenza di ribassi: 80 su 120. L'andamento dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli tende a seguire fedelmente i picchi di stagionalità, con ribassi nei momenti di maggiore presenza e rincari ai margini della stagione. Mostrano perciò un generale ribasso pesche, angurie, meloni, kiwi; ugualmente in discesa ma un po' più contenuta, i pomodori; in contro tendenza albicocche, ciliegie, fragole e, in parte, le prugne. La situazione si riflette anche a livello delle singole insegne, che si sono mosse pressoché nella stessa direzione pur con diversa intensità e con prezzi effettivi talvolta anche molto differenziati dovuti anche alla presenza di offerte speciali che non sempre riguardano gli stessi prodotti. Comunque la rilevazione non è diretta a valutare le differenze di prezzo tra le insegne, ma gli scostamenti di prezzo tra un anno e l'altro, anche perché i prodotti pur con uguali denominazioni possono anche essere diversi come accade in particolare nella categoria merceologica in esame. Per la frutta estiva non è agevole un raffronto tra le diverse origini, calibri, livelli di maturazione, eccetera. Di tutti i prodotti si è comunque rilevato il prezzo più basso, comprese le promozioni, ma escluse le confezioni di dimensioni particolarmente voluminose, come le cassette intere.