Netcomm: 160 milioni i pacchi spediti nel primo trimestre con l’eCommerce

Netcomm e Poste Italiane lanciano un osservatorio per comprendere le dinamiche del settore. La ricerca verrà presentata all’apertura del Netcomm Forum

Nel corso del primo trimestre, i pacchi spediti come risultato deglii acquisti online da parte degli italiani sono stati ben 160 milioni. Il dato emerge dalla prima edizione del progetto di Netcomm (associazione che raggruppa gli operatori del commercio elettronico in Italia), in collaborazione con Poste Italiane, che rileva periodicamente le spedizioni eCommerce nel nostro Paese.

In testa agli acquisti online c’è il comparto fashion & sport

Cosa scelgono i consumatori italiani? Al primo posto c’è la categoria fashion&sport, che vale quasi un quarto delle spedizioni totali, seguita da informatica ed elettronica, con health & beauty a chiudere il podio. A livello geografico, invece, il primato va al Nord Ovest (il 27,1% dei pacchi spediti). Seguono il Nord Est con una quota del 20,6%, il Centro con 18,9% e il Sud Italia con l’23,2%. Le Isole detengono la quota minore, con il 10,1%. In media, i resi rappresentano una quota pari al 5,4% sul totale delle spedizioni eCommerce. La ricerca, denominata “Delivery Index”, che ha monitorato i volumi delle spedizioni eCommerce e analizzato le esigenze e i comportamenti dei consumatori online destinatari dei pacchi. Dopo questa prima edizione, vi sarà un monitoraggio continuo, con le caratteristiche dello studio che verranno presentate ufficialmente al pubblico nella giornata di apertura di Netcomm Forum, presso l’area Netcomm Academy, mercoledì 17 maggio alle ore 15:30.

L’utilità dei dati per una piena comprensione di quello che accade sul mercato

“Negli ultimi anni, l’assenza di informazioni sui movimenti di pacchi generati dagli acquisti online degli italiani ha costituito un ostacolo alla piena comprensione del mercato nazionale – commenta Roberto Liscia, presidente di Netcomm -. “Una delle prime evidenze che emergono da questi dati è, per esempio, la stretta relazione tra la scelta dei consumatori rispetto alla modalità di consegna e la capillarità dei punti di ritiro, più fitta nei centri urbani maggiormente abitati. Questa frattura tra grandi città e piccoli centri nella possibilità di accedere a diverse opzioni di consegna evidenzia la necessità di incentivare lo sviluppo di accordi e infrastrutture per la realizzazione di punti di ritiro su tutto il territorio, che portano benefici sia economici sia ambientali”.

Livello di soddisfazione elevato per il servizio di consegna o ritiro

Infatti, spiega l’esperto, da una parte sono utili per venire incontro alle diverse esigenze dei clienti dando così un ulteriore impulso alla crescita del commercio multicanale; dall’altra, le spedizioni in un punto di ritiro consentono di raggruppare un maggior numero di ordini in un’unica consegna, ottimizzando il numero di viaggi e diminuendo, di conseguenza, il consumo di carburante. Tra le analisi dello studio, quella relativa al livello di soddisfazione media sul servizio di consegna (o ritiro) per le spedizioni: i consumatori hanno assegnato in media 9 punti su 10, con valori particolarmente elevati per le categorie editoria e health & beauty.

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