12 pagine con la panoramica dei master per area tematica, i possibili sbocchi occupazionali i consigli degli esperti, informazioni su borse di studio, prestiti e detrazioni
Maggiori probabilità d’impiego per le specializzazioni di tipo economico. Oltre 300 i master di primo e secondo livello attivati negli atenei italiani per quest’area
Un master post laurea, un supplemento di studio ed esperienza sul campo dopo l’università, può dare un’accelerazione alla carriera. Aiutando chi si è appena laureato a trovare il primo impiego e chi ha già qualche anno di esperienza a migliorare la propria posizione lavorativa. L’offerta degli atenei e degli enti privati, però, è sterminata, e per orientarsi serve una bussola.
Sono infatti ben 2.021 i master che saranno attivati il prossimo anno accademico dagli atenei italiani, di cui 1.078 di primo livello e 943 di secondo livello o post-experience.
Tra questi, per chi vuole un master spendibile anche fuori dal nostro Paese la scelta è tra i 59 corsi che rilasciano il doppio titolo, dei quali 33 di primo livello e 26 riservati a chi ha una laurea specialistica o magistrale.
In particolare è evidente la crescita dei corsi di area economica, con ben 173 master di primo livello e 139 di secondo livello o post-experience: si tratta di corsi che offrono competenze estremamente mirate, spesso affiancati da un’esperienza lavorativa. Le specializzazioni di tipo economico, infatti, sono sicuramente tra quelle che oggi offrono una maggiore probabilità di impiego. Tra i più ricercati ci sono i tradizionali master in economia e finanza; un altro ramo che si sta sviluppando è quello relativo ai master in organizzazione e sviluppo. Sempre molto valide le specializzazioni Hr (risorse umane) o come amministratore contabile.
In generale per i giovani ed i professionisti che operano nel settore gestionale, l’Mba resta una scelta formativa su cui puntare per ampliare le proprie competenze in ambito manageriale e puntare a ruoli di maggiore responsabilità.
Vista la ricchezza di offerta è importante valutare i corsi nel merito del programma offerto, ma anche nella struttura organizzativa per capire quanto si possa ottenere a livello di contatti con le aziende e i professionisti del settore prescelto, di opportunità all’estero, di esperienze lavorative. Il tema delle prospettive di lavoro è ovviamente molto importante: la percentuale di occupazione a tre/sei mesi dalla conclusione del corso supera l’80% nei migliori master.
Non bisogna naturalmente dimenticare l’aspetto economico: le spese da sostenere per il percorso post-universitario possono variare da alcune centinaia a decine di migliaia di euro.
Per offrire un aiuto concreto ai laureati ed ai giovani professionisti in questa fase di scelta Il Sole 24 Ore ha realizzato la Guida pratica “I Master”, che sarà in edicola lunedì 24 settembre in regalo con il quotidiano.
All’interno della Guida pratica verrà offerta una mappa dell’offerta formativa per ogni area disciplinare (umanistica, economica, tecnica, giuridica, sanitaria, politico-sociale), con le indicazioni degli esperti del mondo del lavoro per la scelta del master vincente e sui possibili sbocchi occupazionali, le classifiche internazionali e i suggerimenti per chi vuole studiare all’estero, la testimonianza di chi li ha già frequentati, le informazioni su borse di studio, prestiti e detrazioni.
