I 10 trend alimentari del 2016: ecco il nuovo carrello

Gli esperti delle varie categorie di prodotto di Whole Foods preannunciano le prossime tendenze della spesa. Dalle farine alternative al vino in lattina, passando per i semi Heirloom.

Sostenibilità e salutismo, prospettiva antispreco, ricerca di nuovi sapori e di una più approfondita conoscenza del prodotto. Questi alcuni dei fondamentali asset che guidano l’evoluzione globale del consumatore, incidendo sulle sue scelte d’acquisto, soprattutto alimentari.

Whole Foods marketGli esperti della grande catena di supermercati Whole Foods Market, nata negli Usa ma presente anche in Paesi come il Canada e il Regno Unito, hanno delineato le attuali tendenze del comparto che progrediranno con ulteriore sviluppo nel 2016.

Ecco i 10 trend che caratterizzeranno il prossimo anno, interessando nel breve-medio termine anche al nostro territorio:

WFM_Dec_Fish2#1 Carne e pesce inusuali appariranno sulla tavola e nei menù dei ristoranti con sempre maggior frequenza. Dai tagli meno popolari, e spesso snobbati perché poco pregiati, a pesci di allevamenti responsabili o pescati, con interesse per specie come il pesce gatto, che allentano la pressione sui più in voga salmone e tonno.

vino in lattina#2 Vino in lattina. In linea con consumatori di tale bevanda che risultano sempre più giovani, arrivano proposte che mantengono la qualità del prodotto, implementandone parallelamente la componente di servizio e accessibilità, per un consumo maggiormente disimpegnato e flessibile.

quinoa prodotti vegetali#3 Tutto a base vegetale. Piante, erbe e componenti vegetali caratterizzano una nuvola sempre più vasta di referenze, che non si rivolgono esclusivamente a vegetariani e vegani, ma a tutti coloro in cerca di alternative dal sound benefico e green. Dalle proteine della quinoa nei prodotti per la cura dei capelli, a verdure ricche di vitamine all’interno dei dessert surgelati.

#4 Cibi fermentati e probiotici non sono più patrimonio esclusivo di un ristretto target eccentrico, ma entrano in misura crescente come batteri buoni nella dieta quotidiana di un’utenza trasversale. prodotti fermentatiIngredienti e ricette di tradizione internazionale, spesso orientale, ottengono sempre più successo. Un esempio? Il kimchi, un piatto tipico coreano di verdure fermentate con spezie, o il gochujang, un condimento sempre coreano a base di peperoncini piccanti fermentati.

non OGM#5 Le certificazioni non-Ogm saranno le grandi ricercate sul packaging degli alimenti. Dalle uova al pollo, passando per tutte le referenze con componenti di origine animale, gli acquirenti richiederanno trasparenza informativa. In America, tra l’altro, saranno supportati dalla recente approvazione di metodi di verifica non-Ogm per il nutrimento e il mangime degli animali.

#6 L’allevamento al pascolo sarà un secondo must che coinvolgerà non solo la carne, ma anche tutti i derivati animali come i latticini. Si tratta dei cosiddetti prodotti grass-fed, ovvero provenienti da esemplari alimentati ad erba.

patatine broccoli#7 Cibi disidratati: questa la nuova frontiera dello snack dall’appeal sano, composto da pochi e semplici ingredienti che vanno dalla frutta secca alle verdure come i broccoli, passando per sapori originali e sofisticati con le patatine di pastinaca e striscioline di carne secca aromatizzata.

#8 Ingredienti Heirloom. Una tendenza ancora più specifica e complessa, che si lega al fascino della storia e dell’antico, percepito comunemente come sinonimo di genuinità.

Gli antichi semi americani di mais Painted Mountain
Gli antichi semi americani di mais Painted Mountain

Ad essere coinvolti sono tutti i prodotti derivanti da semi, come gli ortaggi, il cacao e il mais. I semi Heirloom sono infatti semi di varietà tradizionale, ad impollinazione libera, salvati, conservati e tramandati solitamente all'interno di una famiglia o di una comunità per almeno 50 anni. Sono assimilabili a un patrimonio naturale dell’umanità e si differenziano dagli ibridi commerciali.

#9 I sapori antichi, a partire dalle spezie meno consuete, sono a loro volta in fase di riscoperta e si legano allo stesso meccanismo di richiamo a un passato, spesso esotico, evocato con nostalgico spirito di innovazione.

farina fagioli#10 Le farine alternative e senza grano sono sempre meno alternative, con il senza glutine e il grano antico che spopolano anche tra coloro che non soffrono di celiachia (una malattia autoimmune, non un’intolleranza come spesso erroneamente si crede). Sulla cresta dell’onda anche farine a base di legumi, come i fagioli.

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