Il valore del Noi per uscire dalla crisi

IN PRIMO PIANO – Industria e distribuzione devono riscoprire il principio della collaborazione (da MARKUP 221)

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"Mai come oggi il tema della collaborazione è centrale rispetto al superamento delle sfide": ad affermarlo è Roberto Pedretti, padrone di casa della 29° edizione de Linkontro Nielsen che punta il dito proprio sul valore del "noi" come nuova frontiera del cambiamento. Il mondo imprenditoriale italiano sta riscoprendo il valore della partnership strategica del collettivismo e proprio su questo tema si sono confrontati rappresentanti accademici, istituzionali ed economici cercando di fare il punto sulla cooperazione e sul rapporto di reciproca fiducia tra industria e distribuzione e nel quale trasversalmente s'inserisce la figura del consumatore.
A fronte di tutto ciò, la parola chiave che affiora è collaborazione: una pratica imprescindibile, senza la quale non è possibile creare valore in questa catena di relazioni dietro la quale, non dobbiamo dimenticare, ci sono le persone. La parola d'ordine è, dunque, sviluppare forme di coordinamento delle attività tra industria e distribuzione per creare vantaggi che partecipino alla formazione di valore sia per la domanda finale sia per le imprese coinvolte. La collaborazione raffigura un punto da cui partire per trasferire la relazione tra retailer e produttori dalla negoziazione a un approccio relazionale con il fine di raggiungere un obiettivo comune: rispondere ai bisogni del consumatore.

Cambiare paradigma
La congiuntura economica sfavorevole ha modificato lo scenario di business trasferendo l'attenzione sulla ricerca di nuove alleanze. Si è spostato il baricentro, dunque, accompagnando l'attenzione delle imprese verso soluzioni diverse che vedono industria e distribuzione alleate nella ricerca di nuovi paradigmi. Nulla di già sperimentato, bensì una nuova strada da percorrere all'insegna della condivisione e della passione per costruire un futuro migliore. Perché è proprio attraverso il confronto che è possibile generare cambiamento e innovazione necessari per uscire dalla crisi che sta attraversando il nostro Paese. È necessario trovare un bilanciamento tra collettivismo e individualismo cancellando l'insoddisfazione dei bisogni primari e l'insicurezza del momento. Queste distorsioni devono lasciare spazio all'economia del noi, un concetto difficile da delimitare ma che può essere rappresentato da parole come prestigio, distintività, condivisione degli obiettivi, frequenza d'interazione, assenza di eccessiva competizione. Ovvero un giusto equilibrio tra l'io e il noi.

Allegati

221_Collettivismo

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