Primo Piano – Ortofrutta meno pesante del previsto

Articolo pubblicato su MARK UP 114 marzo 2004 – Scegliere. Le condizioni climatiche hanno sì influito sui prezzi, ma non troppo

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Le arance hanno subito ovunque un ribasso nei confronti dell’anno
scorso. Per il consumatore c’è possibilità di risparmi

Riprendiamo, alla distanza di un anno, la rilevazione sui prezzi dell’ortofrutta
di stagione. La precedente, fatta nel novembre del 2002 e pubblicata sul numero
di maggio 2003 di MARK UP, a pag. 60, prende in considerazione gli stessi 8
punti di vendita di Milano e dintorni. Quella che qui presentiamo è stata
fatta anch’essa nel novembre dell’anno seguente e nella stessa settimana
(dal 18 al 20). I prodotti presi in considerazione sono 18 in cui, data la stagione,
prevalgono le verdure (13), contro la frutta (5); quasi tutti erano presenti
ovunque.

I prodotti nelle insegne
Il risultato complessivo vede 85 prezzi aumentati, 44 ribassati e 12 rimasti
invariati. Quasi tutti i prodotti non mostrano un trend univoco, ma hanno al
loro interno un po’ degli uni e un po’ degli altri. I soli che si
sono mossi dappertutto nella medesima direzione sono le arance, con tutti i
prezzi ribassati, e i peperoni con tutti aumentati. Per gli altri prodotti si
notano casi sia abbastanza equilibrati (banane, cavolfiori, cipolle, finocchi,
lattuga e patate) sia con prevalenza di aumenti (mele, pere, melanzane, pomodori
e zucchine) oppure di ribassi (fatta eccezione per le citate arance). I prezzi
invariati sono solo 12 e sembrano più frutto del caso che indicatori di un preciso
indirizzo.
A livello di singole insegne, l’andamento prevalente segue in gran parte
quello generale dei prodotti: in alcune è netta la prevalenza di aumenti
(Ipercoop, Esselunga e Gs), in altre si nota una discreta presenza anche di
ribassi (Auchan, Carrefour, Iper e Pam), in una (Sma) i ribassi sono in maggior
numero. A questo proposito va ricordato che la rilevazione (ma il ragionamento
vale per tutte) evidenzia gli scostamenti e non i valori assoluti, che possono
anche rimanere più bassi laddove i prezzi siano aumentati, e viceversa. Peraltro
i raffronti nell’ortofrutta non sempre si riferiscono alle stesse qualità
di prodotto, ma, rispetto allo scorso anno, le descrizioni dei prodotti tendono
a essere un po’ più precise e quindi maggiormente comparabili, anche se
l’obbligo di indicare le provenienze e soprattutto i calibri e le varietà
non è ancora pienamente rispettato.

La situazione
Siccome è noto che i prodotti ortofrutticoli sono stati tra quelli che
più di altri hanno visto i loro prezzi aumentare, soprattutto a causa delle
difficili condizioni climatiche, la situazione che emerge da questa rilevazione
è meno pesante di quanto ci si sarebbe aspettati. Infatti, pur prevalendo
gli aumenti, è significativa la presenza di molti prezzi ribassati, per
cui per il consumatore più attento c’è qualche possibilità di risparmio.

Allegati

MARKUP 114 – Ortofrutta meno pesante del previsto.pdf

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