Calano le quotazioni di frumento e arachidi

Complici prospettive di abbondanti campagne, si riducono i prezzi di arachidi e frumento duro, sul quale arrivano maggiori tutele sull'import in Italia

Per quanto riguarda le arachidi, febbraio 2024 è il mese in cui si annovera l’interruzione del trend rialzista che ha caratterizzato il mercato da inizio 2023. Il prezzo della varietà Runner 40/50 argentina consegnato Europa, dopo aver toccato il massimo storico a oltre 2.100 dollari per tonnellata, da febbraio 2024 è in calo del 14%. L’imminente arrivo del raccolto argentino, atteso in recupero del 43% rispetto alla scorsa campagna, rappresenta il principale driver di prezzo. I cali si sono trasmessi anche ai prezzi del prodotto Usa (-5% da febbraio), sui quali inoltre pesano anche le prospettive di un aumento produttivo nella prossima campagna, secondo le previsioni Areté.

Frumento, i prezzi scendono con l’offerta dalla Turchia

I prezzi nazionali del frumento duro attraversano una fase ribassista. Da inizio anno -13% la referenza del "fino centro" quotata presso la camera di commercio di Bologna. Le analisi Areté mostrano come il frumento duro quoti straordinariamente su prezzi leggermente inferiori a quelli del frumento tenero di forza. Tra i principali fattori ribassisti si segnalano un’abbondante offerta dalla Turchia, prospettive di aumenti produttivi in Canada nella prossima campagna e al contempo una domanda debole.

Frumento duro: più tutela con i controlli agroalimentari i interforze

Il primo report della cabina di regia interforze sui controlli agroalimentari coordinato dal Masaf evidenzia la salubrità del frumento duro importato e la sua piena rispondenza alle normative igienico-sanitarie europee. Lo fa sapere in una nota Italmopa-Associazione industriali mugnai d’Italia. “Gli esiti dei robusti controlli effettuati costituiscono in primis una garanzia per l’industria molitoria -fa sapere Vincenzo Martinelli, presidente della sezione molini a frumento duro Italmopa-, per la quale la sicurezza alimentare costituisce un prerequisito inderogabile nelle proprie strategie di approvvigionamento, ma anche una chiara smentita di ricorrenti campagne denigratorie che celano meri interessi di categoria dietro la presunta difesa dei consumatori. Ed è per questo motivo che invitiamo la nostra amministrazione, in un’ottica di doverosa trasparenza e di rassicurazione dei consumatori, a prevedere un monitoraggio costante e meticoloso della qualità dei frumenti d’importazione e nazionali, e la pubblicazione dei risultati riscontrati, ponendo così termine a quelle attività di sistematica disinformazione che non appaiono più tollerabili e che saranno, ove necessario, perseguite a tutela degli interessi della categoria”.

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