Rifiuti elettronici: l’Italia capofila per gli standard Ue

Italia capofila di Weeelabex, il progetto co-finanziato dall’Ue nell’ambito del programma Life+, che punta alla creazione di standard e norme uniche europee per la gestione dei rifiuti elettronici. A seguito dell’adesione dei consorzi Ecodom, Ecolight, Erp Italia, RAEcycle e Remedia, il nostro Paese risulta infatti essere quello con già 10 strutture certificate sui 30 impianti totali accreditati. Inoltre, degli 82 impianti europei che hanno intrapreso dallo scorso anno il lungo iter verso la certificazione, il 30% è italiano.
L’obiettivo dei cinque consorzi è di arrivare a costituire un network nazionale di eccellenza in tal senso, che possa essere di esempio internazionale. Il percorso previsto da Weeelabex è lungo e complesso, ma i processi aperti verranno chiusi nel corso del 2015, parallelamente al coinvolgimento di altre strutture e all’effettuazione di nuovi audit.

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